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Report Salute sull'alcoldipendenza: in aumento i bevitori anziani

Nel 2012 sono stati presi in carico presso i servizi o gruppi di lavoro rilevati 71.111 soggetti alcol dipendenti. Le regioni del nord sono ai primi posti. In particolare Lombardia e Veneto sono le regioni con il numero assoluto più elevato di utenti. Lo si apprende dal Rapporto del ministero della Salute sull'attività nel settore dell'alcoldipendenza.

Il 29,5% dell'utenza complessiva è rappresentato da utenti nuovi, il rimanente 70,5% da soggetti già in carico dagli anni precedenti o rientrati nel corso dell'anno dopo aver sospeso un trattamento precedente.

Come atteso, i nuovi utenti sono più giovani degli utenti già in carico o rientrati. Ma nel tempo, limitando l'analisi agli ultimi anni, si osserva, per ogni categoria di utenti, una stabilizzazione nell'ultimo biennio della percentuale di soggetti di 40-49 anni (classe modale) e il contemporaneo aumento del peso dei soggetti ultrasessantenni.

La bevanda alcolica maggiormente consumata è il vino (62,8%), seguito dalla birra (21,2%), dai superalcolici (8,6%) e dagli aperitivi, amari e digestivi (3,6%).

Le tipologie di trattamento. Nel report si osserva che il 27,3% degli utenti è stato sottoposto a trattamenti medico-farmacologici in regime ambulatoriale, il 26,5% al "counseling" rivolto all'utente o alla famiglia, il 6,3% è stato inserito in gruppi di auto/mutuo aiuto; per il 13,5% si è scelto un trattamento socio-riabilitativo, mentre l'inserimento in comunità di carattere residenziale o semiresidenziale ha riguardato solo il 2,6% degli alcoldipendenti. I trattamenti psicoterapeutici sono stati attivati per l'11,0% degli utenti e sono principalmente consistiti nella terapia individuale (68,2%) e nella terapia di gruppo o familiare (31,8%).