Dal governo

Terra dei fuochi: Lorenzin propone sito internet di raccolta dei dati scientifici

«Ho proposto che venga realizzato un sito internet in cui pubblicare, mano a mano, tutti i riscontri che noi abbiamo dal punto di vista tecnico-scientifico». Lo ha detto la ministra della Salute, Beatrice Lorenzin, al termine del tavolo interministeriale sulla Terra dei fuochi, con i ministri delle Politiche Agricole, Maurizio Martina, e dell'Ambiente, Gian Luca Galletti, nonché con i rappresentanti della Regione Campania. Sul web, secondo Lorenzin, «anche i cittadini potranno avere accesso ai dati in nostro possesso, in modo che non siano solo filtrati dai mass media».

A proposito della riunione, che ha inaugurato una serie di incontri, la ministra ha spiegato come si sia avviato «un lavoro importante che sarà sicuramente lungo, perché stiamo parlando di una terra che è stata abbandonata per decenni. Abbiamo deciso che ci vedremo una volta al mese, con un appuntamento fisso, con tutti i tecnici - ha aggiunto Lorenzin - per avere ogni volta una puntualizzazione».

«Lo screening sanitario sta andando avanti e la Regione Campania ha già avviato i primi due target oltre la sua propria attività di prevenzione. Sul versante sanitario il percorso è paradossalmente più semplice perché abbiamo le risorse e stiamo effettuando lo screening della popolazione».

«Il lavoro congiunto del governo e di tutte le istituzioni impegnate nel patto per la cosiddetta terra dei fuochi sta dando risultati importanti. Il monitoraggio prosegue nella totale trasparenza verso i cittadini campani: la sicurezza ambientale è il nostro primo obiettivo ed elemento irrinunciabile per la difesa della salute». Questo il commento del ministro dell'ambiente, Gian Luca Galletti, al termine della riunione tecnico-operativa, coordinata dal capo del corpo forestale dello stato. «Ricordo, inoltre, come detto da martina, che siamo intervenuti nel decreto competitività con una norma che estende i controlli ai terreni agricoli non oggetto d'indagine perché coperti da segreto giudiziario e oggetto di sversamenti resi noti a conclusione delle indagini- conclude galletti- un ulteriore strumento per indagini sempre più approfondite in grado di definire un quadro completo della situazione».