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Meeting ministri Ue/ L'agenda Lorenzin per l'innovazione: «Tornare a essere leader nell'R&S»

Puntare all'innovazione a favore dei pazienti e tornare a essere leader nel mondo per la ricerca e lo sviluppo. È questo il secondo punto chiave che il ministro Lorenzin ha inteso sviluppare nell'incontro milanese con i colleghi degli altri Paese dell'Unione. Il ministro ha spiegato che «Nei prossimi mesi vi sono sfide nel campo della ricerca e dello sviluppo, che devono essere raccolte per promuovere «il sostegno a un settore (R&S) in continua evoluzione» e così «restituire all'UE il suo ruolo guida sul piano mondiale. Per raggiungere questo ambizioso risultato sarà necessario facilitare la traduzione dei processi scientifici, innovativi in farmaci che soddisfino adeguate norme regolamentari, velocizzino l'accesso dei pazienti a terapie promettenti e siano economicamente accessibili per i sistemi sanitari dell'Ue».
Il ministro ha ricordato che «nel corso di questi ultimi anni nella legislazione di riferimento sono stati inseriti diversi meccanismi intesi a facilitare l'innovazione ed il tempestivo accesso dei pazienti ai medicinali innovativi. Nonostante questo abbiamo rappresentato un importante passo in avanti restano altre importanti sfide in quanto permangono esigenze mediche che non hanno ancora risposta ed i pazienti chiedono una più rapida disponibilità di nuove terapie promettenti a prezzi accessibili».

Le azioni per l'innovazione. Beatrice Lorenzin ha sottoposto ai colleghi ministri europei un'agenda di azioni programmatiche per potenziare l'innovazione.
Innanzitutto bisogna «massimizzare l'impiego efficace degli strumenti regolamentari UE già presenti», poi, «mettere a punto l'approccio relativo all'Approvazione sfalsata ed al conseguente accesso progressivo per i pazienti»; la terza azione consiste nel «revisionare il quadro regolamentare per i prodotti medicinali per terapie avanzate»; inoltre è doveroso «Rafforzare la consulenza in materia regolamentare e scientifica relativamente ai farmaci innovativi con un alto potenziale per la salute pubblica».
In tema di Health tecnology assesment, «Dare impulso a uno scientific advise parallelo tra autorità di regolamentazione e organismi di valutazione delle tecnologie sanitarie (Hta) in tutto il ciclo di vita del prodotto. Proprio questo ultimo aspetto risulta abbia un importanza chiave. L'Hta, infatti, risulta essere un efficace strumento atto a facilitare l'accesso dei pazienti all'innovazione, utile per rendere i sistemi sanitari più sostenibili e capace di sostenere l'adozione di tecnologie sanitarie per il loro intero ciclo di vita, dallo sviluppo iniziale all'uso consolidato».

Prezzi e farmaci innovativi. Ma altre tematiche sono legate al concetto di innovazione, prima fra tutte quelle relative alla definizione del prezzo dei farmaci innovativi (come il caso di quelli per l'epatite C). Occorre, per Lorenzin, «ricercare un punto di equilibrio tra un adeguato prezzo pagato all'industria che riconosca il valore della vera innovazione ma che offra al contempo, ai pazienti un accesso alle terapie innovative equo e sostenibile economicamente». Per questo bisogna «aprire una discussione ad alto livello politico per orientare la priorità connessa a questo argomento a livelli più operativi che incoraggi la trasparenza e la cooperazione tra gli stati membri in materia di fissazione dei prezzi». Così da creare «un nuovo modello di R&S in Europa».