Dal governo

Iss nella bufera dopo la denuncia di Report: Lorenzin avvia indagine urgente

Il ministro della Salute Lorenzin ha disposto l'avvio di un'indagine amministrativa urgente per far luce sul caso denunciato dalla trasmissione di Raitre Report, circa il laboratorio dell'Istituto superiore di Sanità che dovrebbe certificare la sicurezza di dispositivi come pacemaker e defibrillatori, e che invece si trova in stato di abbandono con macchinari vecchi e inutilizzati. E, secondo Report, sarebbe inattivo già dal settembre 2010, cosa di cui l'Iss sarebbe stato a conoscenza.

Per questo, il ministro intende accertare l'effettivo svolgimento dei fatti, il rispetto delle procedure di legge ed eventuali responsabilità e ha chiesto al Commissario straordinario dell'Istituto Superiore di Sanità, Gualtiero Ricciardi, di effettuare un audit interna urgente, di riferirne gli esiti al Ministero vigilante e di assumere senza indugio ogni iniziativa, anche di tipo giurisdizionale, per garantire il buon andamento dell'azione
dell'Istituto», precisa la nota emanata poco fa dal ministero. Ricordiamo che l'Iss è commissariato dal 10 luglio, per decreto della stessa Lorenzin, e sono stati azzerati il consiglio di amministrazione e il comitato scientifico. All'esito degli accertamenti compiuti dal Commissario straordinario dell'Iss, il Ministro della salute assumerà a sua volta ogni iniziativa necessaria per garantire il rituale svolgimento delle funzioni.

La risposta dell'Iss. Non è tardata la reazione dell'Iss che, in un comunicato a firma del commissario straordinario, ha assicurato al Ministro della Salute «un pronto riscontro alla richiesta di procedere a un audit interno in seguito al caso sollevato dalla trasmissione Report sul laboratorio "fantasma"», sottolineando che «aveva già autonomamente disposto, non appena a conoscenza della problematica, specifica indagine interna affidata alla Direzione generale dell'Istituto, al fine di verificare la legittimità delle procedure in essere ed accertare eventuali responsabilità, a tutela dei cittadini e dell'Istituto, impegnandosi a riferire gli esiti di tale indagine al Ministro stesso nel più breve tempo possibile».

La Procura indaga. Per fare chiarezza sulla vicenda, la Procura di Roma ha deciso di aprire un fascicolo e, in mattinata, gli uomini del nucleo di Polizia tributaria, hanno eseguito una serie di perquisizioni nella sede dell'Istituto superiore di Sanità. Obiettivo dell'iniziativa, che appunto prende spunto dal servizio andato in onda ieri sera nella trasmissione Report, è l'acquisizione di documenti relativi alle certificazioni sui dispositivi usati in operazioni, come pacemaker e defibrillatori. Il procedimento di indagine, all'attenzione del pm Giorgio Orano è al momento contro ignoti. Nel servizio Rai sono stati mostrati anche alcuni laboratori dell'Iss, dove avviene la certificazione dei dispositivi, con macchinari rotti il che renderebbe impossibile la verifica dell'efficienza di tali apparecchi.

Interrogazione del Pd. «Quanto è emerso dal servizio di Report in merito alla regolarità delle procedure di rilascio delle certificazioni CE da parte dell'Istituto Superiore di Sanità sui peacemaker, è molto grave. Il ministro Lorenzin chiarisca al più presto e si impegni ad uscire da questa situazione». Lo dice Donata Lenzi, capogruppo Pd in commissione Affari sociali, annunciando la presentazione di una interrogazione al ministro della Sanità Beatrice Lorenzin su questa vicenda. «Siamo a conoscenza - prosegue Lenzi - della situazione in cui da tempo versa l'Istituto superiore di sanità, situazione che ci preoccupa molto. Questa preoccupazione ha portato all'avvio di una indagine conoscitiva da parte della commissione Affari sociali della Camera sugli enti controllati dal ministero, compreso l'Iss, che contiamo di portare a termine celermente. È inaccettabile che la vita delle persone venga messa a repentaglio per la incompetenza di pochi».