Dal governo

Medicina penitenziaria: via libera al riparto di 168 milioni

Definiti i criteri e le ripartizioni del 2013 sulla medicina penitenziara, con le quote destinate alle Regioni. Il documento è approdato alla Conferenza Unificata. La somma, le ripartizioni e la "ratio" del documento, che esclude per la sua esiguità gli stanziamenti per i minorenni, sono state fissate dal Tavolo di consultazione permanente sulla sanità che si è riunito il 24 settembre scorso. Lo stanziamento complessivo 2013 è di 167,8 milioni, che serviranno a finanziarie le spese per il completamento del passaggio delle funzioni dalle carceri (ministero Giustizia) alle aziende sanitarie, come previsto dal Dpcm 1° apile 2008. Il criterio utilizzato è lo stesso che è stato applicato per il riparto 2012.

Nel dettaglio le quote per il finanziamento 2013 sono così ripartite:

a) 23,093 milioni per gli Ospedali psichiatrici giudiziari;
b) 8.67 milioni per i cinque centri clinici, in analogia a quanto stabilito nel riparto 2012;
c) 136,032 milioni di quota indistinta, di cui: il 65% sulla base del numero dei detenuti per struttura al 31 dicembre 2012; il 30% sulla base dell'incidenza percentuale complessiva dell'ingresso minori/adulti; il restante 5% agli istituti penitenziari con capienza inferiore ai 200 posti, sempre al dicembre 2012.