Dal governo

Manovra 2015/ Aspettando il «lodo Chiamparino»

Il punto è far quadrare il cerchio: digerire i 4 miliardi di tagli in capo alle Regioni, su cui il premier Renzi non ha alcuna intenzione di fare marcia indietro, e allo stesso tempo lasciare sostanzialmente intoccati i servizi sanitari. In due parole, il «lodo Chiamparino», come l'ha definito il presidente del Consiglio che oggi ha incontrato tutti i governatori, Maroni escluso, a Palazzo Chigi.

In una settimana, al massimo dieci giorni, insomma, il leader della Stato-Regioni dovrebbe ripresentarsi al governo con un "pacchetto" per una manovra sostenibile. «Cioè la proposta per un lavoro congiunto che renda sostenibile la manovra in termini di quantità, qualità dei servizi erogati e di fiscalità intendendo la tassazione locale e le tariffe», ha spiegato Chiamparino.

«Questi sono i temi - ha proseguito poi il presidente del Piemonte -: innanzitutto c'è un impegno comune sul metodo dei costi standard. Per recuperare i quattro miliardi programmati dalla Legge di stabilità a carico delle Regioni si lavorerà sul fronte dei costi standard, soprattutto: va portata avanti una razionalizzazione della spesa a tutti i livelli. Ho sollevato il tema delle autorità decentrate dello Stato, un esempio è la razionalizzazione della spesa pubblica dei ministeri in virtù del fatto che la legge Delrio consente di semplificare la presenza sul territorio: perché ci devono essere le stesse strutture dello Stato come prima che le Province venissero abolite?».
L'altro impegno riguarda la sanità, ricordando il Patto per la salute sottoscritto il 6 di agosto: «Siamo disponibili ad approfondire questa logica, come il Governo è disponibile ad affrontare il tema del recupero di fondi per riprendere una politica di investimenti sull'edilizia sanitaria". Infine, l'ottimizzazione di risorse delle Regioni presso i ministeri, tema che - assicura Chiamparino - non comporta aggravi in termini di cassa, né di disavanzo, né di indebitamento».
Terzo tema del «lodo Chiamparino« sono le risorse finanziarie delle Regioni appostate presso il ministero dell'Economia. «Sono risorse giacenti e vogliamo verificare« ha concluso Chiamparino.