Dal governo

Farmaci, Ema/ Lorenzin preoccupata per la paralisi post Rasi

Preoccupazione della Presidenza italiana per lo stato di incertezza istituzionale in cui si trova l'Agenzia europea per i medicinali (Ema), l'ente regolatorio europeo, dopo che un cavillo amministrativo ha lasciato l'Agenzia priva della guida strategica.Il Sole 24 Ore Sanità aveva comunicato in anteprima questa notizia lo scorso 14 novembre.
Riepiloghiamo quanto avvenuto: in una sentenza depositata appunto a metà novembre, il Tribunale per la funzione pubblica dell'Unione europea ha annullato per un vizio di forma la nomina a direttore esecutivo di Guido Rasi, avvenuta il 6 ottobre 2011.

La preoccupazione del ministro della Salute Beatrice Lorenzin arriva scritta nero su bianco in una nota ufficiale diffusa questa mattina: «La decisione del Tribunale - ricorda la nota - non pone alcun dubbio sulla bontà dell'operato dell'Agenzia, né sulle competenze e le capacità di Rasi nella sua gestione. Si resta in attesa della comunicazione della Commissione europea, responsabile della procedura, circa le iniziative intraprese per garantire il funzionamento dell'Ema mantenendo la piena continuità con la precedente linea di indirizzo. L'Agenzia europea non può infatti rischiare un vuoto gestionale in questioni strategiche quali Adaptive Licensing, pubblicazione dei dati clinici, gestione delle emergenze (Ebola, carenze), che avrebbero inevitabili ripercussioni sull'intero ambito sanitario dell'Unione europea».