Dal governo

Ebola, via libera alle attività della Croce rossa con lo stato di emergenza per la crisi in Africa

Il Consiglio dei ministri ha dichiarato lo stato di emergenza in conseguenza della grave crisi umanitaria in atto nell'Africa Occidentale a causa della diffusione del virus Ebola. La delibera di ieri del Cdm è finalizzata a consentire la partecipazione della Croce Rossa Italiana alle attività umanitarie in campo sanitario promosse dalla Federazione internazionale delle Società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa nei territori interessati, ma il dibattito svolto in Consiglio sull'argomento apre altresì la strada alla partecipazione di altri enti che chiederanno di operare, sulla base di progetti di intervento sul terreno.

Il Cdm, nell'approvare la delibera riguardante la Cri, assicura la disponibilità del Governo a valutare positivamente richieste di sostegno all'azione di volontari appartenenti ad organizzazioni umanitarie e di volontariato impegnate nell'emergenza Ebola, preferenzialmente nell'ambito di quanto previsto dalla legislazione sulla cooperazione, nel rispetto delle norme della medesima legge nonché delle prescrizioni in materia sanitaria adottate dal ministero della Salute.

A tal fine - si legge in una nota di Palazzo Chigi - il Governo, nell'ambito dei fondi che saranno stanziati per l'emergenza Ebola, si riserva di integrare i fondi a disposizione del Ministero per gli Affari esteri per le predette esigenze, nonché di valutare l'opportunità di promuovere progetti per finalità specifiche sviluppati dalle Regioni con il concorso di aziende sanitarie e di organizzazioni umanitarie e di volontariato che insistono sul loro territorio.