Dal governo

Remunerazione farmacie e privatizzazione Croce Rossa: proroga di un anno domani in Cdm

di Lucilla Vazza

Il Governo ha fissato il prossimo Cdm per domani mattina, 24 dicembre, vigilia di Natale. Per la Sanità qualche (importante) proroga e la discussione sulla nuova bozza che riscriverà gli standard ospedalieri, testo che, poco più di un mese fa (si veda nostro articolo), era stato rispedito «con ignominia» dal Consiglio di Stato al mittente, perché zeppo di errori. I giudici di Palazzo Spada si pronunceranno sul nuovo testo "riveduto e corretto" entro il prossimo mese.

Nel Milleproroghe di fine anno ci sarà sicuramente un'ulteriore proroga di un anno della privatizzazione della Croce Rossa italiana (1°gennaio 2016), che deve ancora compiere il cambio di rotta voluto dal governo Berlusconi nel 2012 e che sarebbe dovuta partire nel gennaio 2014. Nulla di fatto, per un anno tutto resterà ancora come adesso. La seconda fondamentale proroga annuale riguarda la nuova remunerazione per le farmacie: anche quest'anno non si è arrivati a dare attuazione al decreto spending review di Monti, che prevedeva l'avvio di un nuovo sistema di remunerazione per la filiera distributiva del farmaco. Proroga di sei mesi (giugno 2015) per i termini entro cui tutte le strutture impegnate nella raccolta sangue dovranno completare le procedure di accreditamento per i servizi trasfusionali. Le prassi sono praticamente in via di completamento su oltre il 90% del territorio nazionale con Sicilia e Puglia al palo. Slittano infine i termini di durata per il contratto a tempo determinato che riguarda 4 dirigenti Aifa.