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Screening 2013: oltre 11milioni di «inviti» e 5,2 milioni di test eseguiti

Oltre 11 milioni di inviti a sottoporsi agli screening oncologici 2013 mammografico, cervicale e colorettale e più di 5,2 milioni di test eseguiti. I numeri assoluti, pubblicati dal ministero della Salute, sono sempre più imponenti e coinvolgono con maggiore regolarità anche le popolazioni migranti.
«La valutazione annuale dei programmi – sottolinea Marco Zappa, direttore dell'Osservatorio nazionale screening – conferma anche per il 2013 una tenuta sostanziale per lo screening mammografico e per il cervicale e un'avanzata significativa per lo screening colorettale, che riguarda anche il Sud. Tuttavia si conferma anche il permanere di una marcata differenza di copertura fra il Centro-Nord e il Mezzogiorno».
Nel corso del 2013 gli inviti effettuati per i tre programmi hanno raggiunto quota 11.137.502. Così suddivisi: 3.693.165 per lo screening cervicale, 4.402.036 per lo screening colorettale e 3.042.301 per lo screening mammografico. Più di 5 milioni e duecentomila persone (5.258.585) hanno eseguito il test proposto a seguito dell'invito (1.940.996 per lo screening colorettale, 1.784.177 per lo screening mammografico e 1.533.412 per lo screening cervicale).
«Valuteremo lo sviluppo dei programmi nel 2013 rispetto agli anni precedenti – continua Zappa – sulla base di quella che viene chiamata "estensione effettiva", l'indicatore che misura la percentuale di persone della popolazione target regolarmente invitate negli intervalli previsti. Così misuriamo oltre che la percentuale di persone coperte dallo screening anche il mantenimento degli intervalli previsti. Per intendersi: se una Regione invita tutta la sua popolazione target, ma lo fa con intervalli più lunghi del previsto la percentuale di copertura risulterà minore del 100%».
In ogni caso c'è da registrare che a partire dal 2000 (quando molte regioni del Nord e del Centro avevano già attivato programmi di screening) fino al 2013 la porzione di donne che riferiscono di aver effettuato almeno una volta nella vita una mammografia o un pap test è aumentata in maniera consistente (+12% per il pap test +20% per la mammografia) e che questo aumento è da attribuirsi sostanzialmente ai programmi organizzati.
Screening mammografico – Nel 2013 si ha la conferma dei livelli di estensione degli ultimi due anni: circa 3 donne su 4 della popolazione target sono regolarmente invitate. Permane una grande e purtroppo immutata differenza fra Nord (più di 9 donne su 10), Centro (più di 8 donne su 10) e Sud (solo 4 donne su 10).
Screening colorettale – Nel 2013 la copertura è passata complessivamente dal 57% al 62 %. È interessante, e finalmente anche incoraggiante, notare che questo aumento riguarda soprattutto il Sud e le isole: la percentuale si muove dal poco più del 15 % di copertura a più del 28%. In lieve crescita anche il Nord (che sostanzialmente copre tutta la popolazione target) e il Centro (dove 6 persone su 10 sono regolarmente invitate).
Screening cervicale – Si registra un andamento in controtendenza con una diminuzione nel 2013 rispetto all'anno precedente. Tuttavia bisogna ricordare che il 2012 aveva visto un marcato aumento rispetto al 2011. Per cui è possibile che il dato registrato nel 2013 rappresenti un fenomeno di assestamento su valori comunque superiori al 70%. In questo screening la copertura maggiore si ha nel Centro dove si raggiungono con l'invito quasi 9 donne su 10. Questo valore si abbassa al Nord e al Sud a valori inferiori al 70%. Nel risultato del Nord pesa la decisione della più grande regione italiana (la Lombardia) di non implementare questo programma su tutto il suo territorio.