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Classifica Lea 2013/ Il sorpasso della Toscana, l'avanzata delle Marche. Maglia nera alla Campania. Ma il ministero frena

Come anticipato da Il Sole 24 Ore Sanità la Toscana ha sorpassato L'Emilia Romagna nella classifica dei Lea 2013 stilata dal Tavolo ad hoc presso il ministero della Salute. La Regione Toscana segna tra l'altro un record storico con 214 sui 225 punti ottenibili al massimo. Al secondo posto si piazzano Emilia Romagna, con 204 punti, le Marche con 191 punti (facendo un salto di cinque posizioni in due anni), il Veneto con 190 e la Lombardia e la Liguria ex aequo con 187 punti. Lo scorso anno (punteggio riferito al 2012), prima si era classificata l'Emilia Romagna, seguita dal Veneto e dalla stessa Toscana che però aveva totalizzato 193 punti.

Maglia nera alla Campania con 127 punti, preceduta da Puglia (134) e Calabria (135). Le tre Regioni sono in coda alla clasifica già dal 2011.

La rilevazione è basata su 31 indicatori riguardanti le prestazioni che tutte le regioni devono garantire ai cittadini, analizzando le modalità con cui vengono erogate. Dai servizi agli anziani all'appropriatezza dei ricoveri ospedalieri, dagli esami diagnostici come risonanza magnetica, screening per cervice uterina, mammella, colon retto alla prevenzione. Il punteggio massimo ottenibile è 225.

Spacca (Marche) «Sanità marchigiana tra le prime per qualità dei servizi». «Certificazione dopo certificazione, classifica dopo classifica - commenta il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca - la sanità marchigiana si attesta saldamente come una delle migliori del Paese, non solo per virtuosità dei conti ma anche per la qualità dei servizi. I risultati del Tavolo 2013 di verifica degli adempimenti dei Lea, i Livelli essenziali di assistenza, istituito presso il Ministero della Salute, conferma le ottime performance della sanità della Regione Marche che, con un lusinghiero punteggio di 191, si posiziona al quarto posto in Italia facendo un balzo di ben cinque posizioni in appena due anni, i più cruciali per l'attuazione della riforma sanitaria. Un premio alla determinazione con cui il governo regionale ha portato avanti tale riforma grazie alla quale, in pochi anni, la sanità marchigiana è passata dalle ultime posizioni in Italia al vertice tra le regioni. Non siamo noi a dirlo, bensì autorevolissimi enti terzi, tutti i tavoli di certificazione nazionale a partire dallo stesso Ministero».

Le Marche sono quarte dopo Toscana, Emilia Romagna e Piemonte (quest'ultima, però, è in piano di rientro). Punteggi nella fascia massima vengono registrati dalla quasi totalità degli indicatori. «È la risposta più eloquente - conclude Spacca - a quanti continuano, senza riscontri oggettivi, ad affermare che il risanamento dei conti della sanità marchigiana sia avvenuto a scapito dei servizi. Monitoraggi come quello del Ministero della Salute lo smentiscono e, anzi, promuovono a pieni voti la qualità della
nostra sanità, ai vertici in Italia. Una performance che la Regione condivide, ringraziandoli nuovamente per il sacrificio e la dedizione con cui lo hanno reso possibile, con tutti coloro che lavorano nel servizio sanitario marchigiano. C'è la piena consapevolezza che si può ancora migliorare, che alcune criticità permangono. Ma é con orgoglio che, oggi, il governo regionale può rivendicare questo ennesimo, ottimo risultato».

Caldoro (Campania): «La Campania cambia passo». «Primi al Sud e terzi in Italia su miglioramenti Lea» e «primi sul piano di rientro». A dirlo è il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro. «La Campania cambia passo, adesso il Ministero dell'Economia sblocchi il turn over», aggiunge Caldoro.

La frenata della Salute Il ministero, tuttavia, precisa che «tutte le rilevazioni relative alle Regioni in piano di rientro sono da considerare provvisorie in quanto le stesse Regioni hanno tempo fino al 10 marzo per presentare integrazioni documentali». Insomma, la classifica non sarebbe ancora definitiva.