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Tumori, Airtum 2014: più diagnosi ma anche più guarigioni. Lorenzin «Prevenzione sia un "mantra"»

«Il numero degli italiani con una diagnosi di tumore continua a crescere: erano 2milioni e 600mila nel 2010, sono 3milioni nel 2015. Di questi tre milioni, una persona su quattro può considerarsi guarita perché è tornata ad avere la stessa aspettativa di vita della popolazione generale, cioé di chi non ha mai avuto una diagnosi di tumore».

È quanto emerge dalla presentazione dello studio «i tumori in Italia, rapporto Airtum 2014 : prevalenza e guarigione da tumore in Italia», avvenuta questa mattina presso il ministero alla Salute, alla presenza del ministro, Beatrice Lorenzin, che ha dichiarato «La prevenzione non è una parolaccia. Abbiamo tutti un'idea di salute abbinata alla cura, ma prima c'é la prevenzione. Bisogna spostare l'attenzione per far sì che le persone che si ammalano siano sempre meno». E ha proseguito puntando il dito sulla disattenzione dei singoli cittadini e delle istituzioni preposte ripetto agli screening: «Occorre rispettare gli screening sia per le donne che per gli uomini che sono più restii. La prevenzione - commenta il ministro Lorenzin - deve diventare un "mantra". Le istituzioni locali devono fare piani di screening. Bisogna essere chiamati, si deve cercare la persona per fare gli screening».
«I tumori stanno aumentando e mutando nella loro aggressività - ha piegato la minista Lorenzin - ma il malato è una persona e la malattia è una fase transitoria. Una volta guariti si deve tornare ad una vita normale. Quaranta anni fa il cancro veniva chiamato brutto male, faceva tanta paura che non veniva chiamato col suo nome. Dal tumore si guarisce, una persona su quattro guarisce. Ci sono cure che prima non c'erano guarisce». E ha concluso con un messaggio di fiducia: «Il messaggio da dare è innanzitutto di concretezza e speranza, scientificamente siamo passati dalla sopravvivenza alla guarigione».

Le cifre del male. «Possiamo dire che 1 italiano su 22 ha ricevuto una diagnosi di tumore nel corso della vita - spiega Emanuele Crocetti, segretario nazionale Airtum ed epidemiologo dell'Iss - si tratta di un numero elevato che corrisponde al 5% dell'intera popolazione del nostro Paese. Il 20% dei maschi over 75 e il 13% delle donne di questa fascia d'età ha affrontato nel corso della vita l'esperienza cancro». Lo studio è coordinato dai ricercatori del Cro di Aviano, dall'Iss e della Regione Veneto.
Dalla fotografia scattata dal rapporto emerge che il 27% dei italiani colpiti da tumore (20% dei maschi e 33% delle donne) può essere definito guarito. «Ma anche il restante 73% dei pazienti è destinato a guarire, con percentuali che variano dal tipo di neoplasia - avverte Crocetti - Sommando le frazioni di guarigione per tutti i tipi di tumore e' emerso che oltre il 60% dei pazienti che ha ricevuto la diagnosi prima dei 45 anni guarirà dal tumore, ma il dato scende con l'aumentare dell'eta, a meno di un terzo dopo i 75 anni».