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Stabilità 2015/ Tagli, ecco il testo definitivo dell'Intesa del 26 febbraio

In vista dell'incontro che entro il 31 marzo, secondo quanto si legge nel documento, dovrebbe definire le misure di razionalizzazione ed efficientamento della spesa del Servizio sanitario nazionale, le Regioni pubblicano il testo definitivo ed esplicativo dell'Intesa raggiunta il 26 febbraio che prevede una sforbiciata per la sanità pari a 2,6 miliardi.

Le Regioni ricordano che «il 26 febbraio è stata raggiunta l'Intesa tra Governo, Regioni e Province autonome di Trento e di Bolzano in merito all'attuazione della legge di stabilità.
In particolare l'intesa si riferisce all'attuazione dell'articolo 1 - commi 398, 465 e 484 - della legge 190/2014 (pubblicata anche negli atti della Conferenza Stato-Regioni del sito www.regioni.it).
L'intesa ricorda che «l'articolo 46, comma 6, del decreto legge n. 66 del 2014, come modificato dalla legge n. 190 del 2014, articolo 1, comma 398, ha previsto il concorso delle Regioni a statuto ordinario per complessivi 4.202 milioni di euro per gli anni 2015-2018 (750 milioni di euro + 3.452 milioni di euro) da definire mediante intesa in Conferenza Stato - Regioni entro il 31 gennaio 2015.
Al predetto contributo, si aggiunge quanto previsto dal decreto·legge n. 95 del 2012, articolo 16, comma 2, che prevede una riduzione delle risorse spettanti alle Regioni a statuto ordinario per 1.050 milioni di euro a decorrere dall'anno 2015.
Il raggiungimento dei predetti obiettivi di finanza pubblica per l'anno 2015 è effettuato con le seguenti modalità:
1) Contributo di cui all'articolo 16, comma 2, del DL 95/2012 mediante riduzione del Fondo per lo sviluppo e coesione per 1.050 milioni di euro;
2) Contributo di cui all'articolo 46, comma 6, del DL 66/2014 mediante:
a) riduzione delle risorse destinate al finanziamento del settore sanitario per 2.000 milioni di euro (con riferimento alla quota di pertinenza delle Regioni a statuto ordinario) e 2.352 milioni di euro, incluse le autonomie speciali;
b) utilizzo delle risorse per il patto verticale incentivato per 802,13 milioni di euro;
c) riduzione del Fondo per lo sviluppo e la coesione per 750 milioni di euro;
d) riduzione dell'edilizia sanitaria, in termini di saldo netto da finanziare, per 285 milioni di euro;
e) nriduzione di 285 milioni di euro del limite previsto dall'articolo 1, comma 465, della legge n.190/2014, in termini di indebitamento netto;
f) nulteriori risorse per 364,87 milioni di euro da recuperare su indicazione delle Regioni».