Dal governo

Farmaci innovativi, i conti non tornano. Lettera delle Regioni a Lorenzin: subito il tavolo e nuovo Prontuario da giugno. Per risparmiare

di R.Tu.

I conti sui farmaci innovativi non tornano, a partire dalla partita su quelli contro l'epatite C. Mentre è in corso la delicata divisione dei tagli inferti dalla manovra 2015, con la sanità in bilico per 2,3 mld, i governatori alzano nuovamente il tiro sulla farmaceutica, a partire dai medicinali innovativi e, naturalmente, da quelli contro l'epatite C per i quali è stato dedicato un Fondo specifico dalla legge di stabilità di quest'anno. La questione è stata posta dal presidente Sergio Chiamparino, rappresentante dei governatori, in una lettera alla ministra Lorenzin. E domani se ne parlerà nella Conferenza dei presidenti. Sul tappeto un'altra richiesta: anticipare a fine giugno la revisione del prontuario farmaceutico. Obiettivo (dichiarato): risparmiare già da quest'anno. E garantire accesso uniforme ai farmaci innovativi, dalle Alpi alle Piramidi.
Tavolo mai nato. Desidero portare alla tua attenzione la questione relativa al Fondo per i medicinali innovativi di cui all'art. 1, comma 593, della legge 190/2014>>: questo l'incipit della legge a Lorenzin di Sergio Chiamparino, inviata poco più di dieci giorni da Chiamparino. Un attacco morbido, 23 righe in tutto, saluti e firma inclusi. Per ribadire su esplicita richiesta della commissione Salute delle Regioni, che <<come ti è noto, era stato chiesto più volte>> dalla Conferenza dei presidenti <<di avviare un confronto col ministero della Salute per l'attivazione di un tavolo di lavoro qualificato che avrebbe dovuto, nelle more dell'iter autorizzativo del farmaco, definire i criteri scientifici per l'attribuzione di questa terapia innovativa>>. Ma, aggiunge Chiamparino <<il tavolo non è mai stato costituito>>.
Fondo incapiente. Peccato, aggiunge il rappresentante dei governatori, che nel frattempo>> le Regioni hanno individuato <<ulteriori criticità>>. E giù l'elenco di quel che non torna: la <<mancata conoscenza del costo reale del farmaco>> e la <<conseguente>> impossibilità di programmare correttamente per le Regioni; e poi <<l'insufficienza>> della dote del Fondo <<LL luce dei nuovi farmaci commercializzati e dell'aumento dei pazienti trattabili>>. Infine, altra criticità: la mobilità dei pazienti da una Regione all'altra. Ma ci sarebbe per le Regioni, anche se Chiamparino non lo scrive, anche il fastidio per l'invio dei Nas e per l'invito a medici e pazienti di segnalare anomalie nell'acceso ai farmaci anti Hcv senza mai avere prima definito alcun aspetto operativo con le Regioni.
Subito il nuovo Prontuario. Insomma, una lavata di capo a tutti gli effetti al Governo. Accompagnata da una richiesta: anticipare da fine anno a fine giugno la revisione del Prontuario farmaceutico, affinché <<i risparmi possano avere effetto già a partire dall'anno in corso>>. Dunque, l'invito perentorio: facciamo subito<<il tavolo>>. Anche per dare <<uniformità>> all'accesso all'innovazione. (r.tu.)