Dal governo

Spesa farmaceutica ospedaliera, Aifa: a novembre 2014 un rosso di 980 milioni

Ha superato i 980 milioni di euro lo scostamento assoluto a novembre 2014 della spesa farmaceutica ospedaliera rispetto al tetto del 3,5% e ci si avvia, secondo le proiezioni a fine anno, verso uno sfondamento di oltre un punto percentuale che rischia di superare il miliardo di euro. I dati di novembre rilevano infatti una spesa di 4,58 miliardi, già pari al 4,5% del Fondo sanit ario nazionale. E' quanto risulta dal monitoraggio Aifa della spesa farmaceutica regionale gennaio-novembre pubblicato sul sito dell'Agenzia italiana del farmaco.

La distribuzione diretta dei farmaci di fascia A nel periodo gennaio-novembre ammonta a 2,96 miliardi, in aumento del 7,3% rispetto allo stesso periodo del 2013 con una variazione assoluta di circa 200,77 milioni di euro.

Sulla spesa per i farmaci in corsia, le Regioni sono quasi tutte in deficit (tranne Trento e Valle d'Aosta). La Puglia è quella che si è spinta più oltre, con un esborso pari al 5,4% del Fondo e uno scostamento assoluto di 133,67 milioni di euro. A seguire la Toscana, con una spesa pari al 5,3% e un deficit in valore pari a 119,96 milioni di euro. E la Sardegna che ha speso il 5,2% con uno scostamento di 47,7 milioni. Lo sforamento più contenuto in percentuale si rileva in Lombardia e in Sicilia, che hanno speso per i farmaci ospedalieri il 4% del proprio Fondo sanitario. Le uniche realtà a non sfondare il tetto del 3,5% sono Trento e Valle d'Aosta entrambe al 3,3 per cento.

A controbilanciare il peso totale della spesa farmaceutica pubblica è la convenzionata netta in farmacia, che continua a scendere a causa delle scadenze brevettuali dei farmaci. Fenomeno che tuttavia dovrebbe cessare a breve. Nei primi 11 mesi dell'anno ha registrato un calo del 3,4% (-279 milioni di euro) rispetto allo stesso periodo del 2013.
La spesa farmaceutica territoriale si attesta all'11,1% del Fsn, con un dislivello di 208,8 mln in meno rispetto al tetto dell'11,35 per cento. Secondo le stime Aifa, la spesa territoriale dovrebbe chiudere l'anno con un avanzo, salvo sorprese sui flussi regionali.

In rosso sulla spesa in farmacia sono solo otto Regioni, quasi tutte al Sud: risale in prima posizione la Sardegna (con il 14% del Fsr), al secondo posto la Puglia (12,8%), seguono Calabria (12,8%), Lazio (12,4%), Campania (12,3%), Abruzzo (12,1%), Sicilia (11,8%), Molise (11,4%).

Le ricette si sono mantenute pressoché stabili, oltre 558 milioni, a novembre, in lievissimo aumento dello 0,03% rispetto allo stesso periodo del 2013.

La compartecipazione dei cittadini (ticket fisso per ricetta e quota di compartecipazione sul prezzo di riferimento) ha fatto incassare alle Regioni 1,37 miliardi di euro, con un aumento complessivo del 4,2 per cento.