Dal governo

Per i 300 specializzandi «ripescati» dal Consiglio di Stato servono 27 milioni

di Marzio Bartoloni (www.scuola24.ilsole24ore.com)

Il ministero dell'Istruzione dovrà trovare circa 27 milioni per pagare le borse ai 300 aspiranti specializzandi che hanno vinto il ricorso al Consiglio di Stato che li ha ammessi in sovrannumero ai corsi di specializzazione medica partiti già da qualche mese. Questa la stima del costo in più su cui il Miur dovrà trovare la copertura a meno che non trovi una soluzione giuridica per impugnare l'ordinanza sospensiva di Palazzo Spada che ha messo nel mirino il concorso dell'anno scorso, il primo a livello nazionale, segnato dal pasticcio dell'inversione dei quesiti .

Ipotesi aperte Il nodo risorse non è poi così scontato. E tutte le ipotesi sono aperte. E c'è già chi mette paletti ben precisi come Raffaele Calabrò, Capogruppo Ap in Commissione Affari sociali: «Per le scuole di specializzazione medica, l'anno accademico 2014 -2015 si rivela l'annata degli imprevisti. Dopo la pronuncia del Consiglio di Stato che ha riammesso 300 giovani ai corsi di specializzazione, la domanda che circola insistentemente è: con quali soldi saranno finanziati i nuovi contratti?». Il «timore» di Calabrò («che va immediatamente scongiurato»), è che si attinga al finanziamento già previsto per le borse di studio del prossimo anno: «Certo questo non è, e non può essere, un problema del Consiglio di Stato, ma è senz'altro una patata bollente per il Miur che dovrà fin da ora, per evitare nuovi pasticci, calcolare che aumentando il numero di specializzandi, necessariamente deve crescere il fondo destinato ai contratti di specializzazioni - prosegue Calabrò -.

Braccio di ferro al Governo Al Miur si preparino ad uno braccio di ferro con il Mef, altrimenti si troverà, domani, a dover affrontare una protesta, quella dei giovani e dei rettori delle Scuole di Specializzazione, ancor più impegnativa». Sulla stessa scia il senatore Luigi d'Ambrosio Lettieri, capogruppo Forza Italia in Commissione igiene e sanità del Senato: «Mi auguro che, alla luce della sentenza del Consiglio di Stato che ha riammesso 300 giovani medici ai corsi di specializzazione, i ministeri competenti si attivino immediatamente per trovare le coperture finanziarie ai nuovi contratti senza che a farne le spese possano essere in nessun modo le risorse già stanziate per le borse di studio del nuovo anno accademico». «Non vorremmo che, tra qualche mese, siano gli specializzandi, gli studenti e i rettori delle università a doversi difendere da qualche pasticcio. E non sarebbe la prima volta», conclude d'Ambrosio Lettieri.