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Controlli anti-doping: nel 2014 positivo il 4,1% degli atleti

Il 4,1% degli atleti sottoposti ai test antidoping nell’ultimo anno sono risultati positivi e a trasgredire sono soprattutto gli uomini. Sotto la lente quasi 300 manifestazioni sportive tra ciclismo, atletica leggera, nuoto e calcio per un totale di 1.427 atleti esaminati. Sono le verifiche effettuate nel 2014 dalla Commissione per la vigilanza e il controllo sul doping e per la tutela della salute nelle attività sportive (Cvd), istituita presso il Ministero della Salute. I dettagli nel Report della Dg Prevenzione sanitaria del ministero della Salute.

La Commissione ha programmato controlli antidoping su 297 manifestazioni sportive: nel 92,3% di queste (274 manifestazioni) i controlli si sono svolti regolarmente, mentre in 23 manifestazioni non sono stati portati a termine (7,7%).

Sono stati esaminati complessivamente 1.427 atleti, di cui 976 maschi (68,4%) e 451 femmine (31,6%) con un'età media di 30,6 anni (31,4 i maschi e 28,9 le femmine). Il 27,2% (n=388) degli atleti sottoposti a controllo antidoping dalla Cvd, sono stati esaminati su specifica richiesta dei Nas. Di questi, 337 sono maschi (86,9%) e 51 femmine (13,1%).

Sotto la lente soprattutto manifestazioni relative al ciclismo (29,6% degli eventi controllati) e all'atletica leggera (14,2%). A seguire, il nuoto (8,0%) e il calcio (6,9%).

Complessivamente sono risultati positivi 58 casi, pari al 4,1% degli atleti sottoposti a controllo. E' stata tuttavia rilevata una sostanziale differenza di genere tra gli atleti risultati positivi: si osserva infatti che la percentuale di positività è pari al 5,1% tra gli uomini e all' 1,8% tra le donne. La differenza di genere emerge anche per quanto riguarda l'età media degli atleti risultati positivi ( le media è di 43 anni): 43,7 anni per gli uomini, 39,1 per le donne.

Se si prendono in esame i risultati delle sole analisi di laboratorio condotte sui 388 atleti sottoposti a controllo antidoping su disposizione dei NAS, si evidenzia che l'8,8% (34 atleti, tra i quali uno convocato fuori gara) è risultato positivo ad una o più sostanze vietate. Tra i 34 atleti risultati positivi, 32 (il 94,1%) sono atleti di sesso maschile, e 2 (il 5,9%) di sesso femminile.

La geografia del doping è piuttosto equilibrata, con una leggera prevalenza di casi positivi nel Centro Italia: il 37,9% dei casi è stato rilevato in gare che si sono svolte al Centro, il 32,8% in gare che si sono svolte al Sud ed isole ed il 29,3% in gare che si sono svolte al Nord.


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