Dal governo

Tagli alla sanità 2015: il Governo rinvia in Consiglio dei ministri

di R.Tu.

Contrordine: nel decreto legge Enti locali che sta approdando in Consiglio dei ministri non ci sarà il taglio da 2,35 mld al Fondo sanitario 2015. Le obiezioni del Quirinale sull’eccesso di norme contenute nel provvedimento e anche sulla loro eterogeneità, oltre alle ultime perplessità dell’Economia, hanno portato il Governo all’ultimo momento a espungere dal testo la riduzione dei fondi sanitari, se ne parlerà in un secondo momento e comunque dopo l’intesa. Non è escluso che il taglio, che il Governo ha necessità di incamerare al piu presto arrivi il prima possibile, già entro l’esate. Ma sarà comunque una corsa a ostacoli perche raggiungere l’intesa in questo clima politico con le regioni rinnovate e divise fra di loro sarà estremamente difficile, senza trscurare che la conferenza dei governatori dovrà rinnovare le cariche di vertice e redistribuire le deleghe alle regioni sulle varie materie, per prima quella sulla sanità.

Insomma un puzzle complicatissimo e da maneggiare con molta attenzione. In questo labirinto l’intesa è appesa a un filo, il Patto per la salute pure e le questioni come competenze o articolo 22 restano nel limbo. La stessa individuazione delle Regioni benchmark per il riparto del fondo 2015 è di là da venire. Non può escludersi che per recuperare il tempo perduto (ma anche il risparmi di spesa stimati) molto del «non fatto» venga rimandato alla legge di stabilità per il 2016. Quello potrebbe essere il vero rendez-vous per la sanità. Con ricadute al momento imprevedibili e sicuramente non in grado di generare grandi ottimismi.


© RIPRODUZIONE RISERVATA