Dal governo

Relazione Antitrust: farmaceutica sorvegliata speciale. Pitruzzella: «La corruzione è un cancro, la concorrenza è l’antidoto»

di L.Va.

La corruzione è una «vera e propria tassa occulta per il sistema economico», che si diffonde come un «cancro»: e uno dei principali antidoti per combatterla è un'effettiva concorrenza. Il presidente dell'Antitrust Giovanni Pitruzzella presentando oggi a Montecitorio la Relazione annuale al Parlamento, rivendica il ruolo e la funzione dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato anche di fronte ad uno dei maggiori mali del sistema italiano. E lo fa evidenziando il clima nuovo in cui finalmente si trova il Paese, grazie ad una serie di riforme strutturali, che sta creando «un ambiente favorevole all'iniziativa economica» e «rimuove alcune delle principali cause del deficit di competitività».

Focus farmaceutica
In materia di abuso di posizione dominante «continua la speciale attenzione prestata al settore farmaceutico», dove l'Autorità ha avviato un'istruttoria nei confronti delle società
Aspen Pharma Trading Limited e Aspen Italia Srl (appartenenti al gruppo sudafricano Aspen), «per verificare l'ipotesi di un abuso di posizione dominante nel mercato dei farmaci antitumorali compresi nella fascia A e quindi a carico del Servizio sanitario nazionale. Si tratta, in particolare, di quattro prodotti per i quali Aspen, secondo quanto ipotizzato, avrebbe obbligato l'Agenzia italiana del farmaco ad accettare elevatissimi incrementi di prezzo, determinando un aumento della spesa a danno del Ssn».

L’indagine «è partita da un forte rincaro (dal 250% fino al 1.500%) applicato a questi farmaci nel corso del 2014. L’istruttoria dell'Autorità è volta a verificare se il diritto di richiedere una revisione del prezzo o della classe di rimborsabilità dei propri farmaci sia stato esercitato in maniera strumentale, non coerente con il fine per il quale l'ordinamento lo riconosce, attraverso eventuali “pressioni indebite” e un abuso della propria posizione dominante», si legge nella relazione.
Collusione e cartelli nel mirino dell’Antitrust, che ha prestato e continua a prestare una «speciale attenzione» al settore farmaceutico, «nel quale l'illecito accertato ha avuto gravi ripercussioni sulla spesa sostenuta dal sistema sanitario nazionale e, indirettamente, sulla garanzia di un diritto fondamentale dei cittadini».

In particolare, si ricorda la conclusione dell'istruttoria sul caso Roche-Novartis (farmaci Avastin e Lucentis), in cui l'Antitrust ha «accertato un'intesa restrittiva della concorrenza molto grave posta in essere nel mercato dei farmaci per la cura di gravi patologie vascolari della vista, e che ha comportato per il Ssn un esborso aggiuntivo stimato in oltre 45 milioni di euro nel solo 2012, con possibili maggiori costi futuri fino a oltre 600 milioni di euro l'anno». Per tale ragione, l'Autorità ha irrogato alle due società sanzioni per un ammontare complessivo superiore a 180 milioni di euro. La decisione, si ricorda nella relazione, è stata confermata dal Tar Lazio nel mese di dicembre.


© RIPRODUZIONE RISERVATA