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Stabilità 2016/ Incontro Governo-Regioni: tavoli tecnici su spesa farmaci e costi standard. Lorenzin: «Quest’anno 1,3 mld in più»

Si riparte da due tavoli tecnici sulla governance della spesa farmaceutica e sui costi standard. L’incontro Governo-Regioni, definito «positivo» dal leader dei governatori Sergio Chiamparino, si è concluso con un’intesa a proseguire il confronto in atto in queste settimane, in vista della definizione dei contenuti della legge di Stabilità.
Confermate le risorse per la Sanità, «che vanno gestite bene per fare bene i servizi con i cittadini, a cominciare dal settore sanitario», ha affermato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Claudio De Vincenti. Il quale ha tenuto a ricordare come i fondi, malgrado le polemiche portate avanti soprattutto dai presidenti di centro-destra, aumentino: «Il Presidente del Consiglio - ha continuato De Vincenti - ha sottolineato come con il governo in carica il fondo sanitario nazionale sia cresciuto anno dopo anno. Era 109 miliardi nel 2014, 110 nel 1005 e sarà 111 nel 2016. Questo è un primo passaggio che riteniamo molto importante anche se possiamo capire che le regioni avrebbero preferito un aumento maggiore. Nella Legge di Stabilità - ha aggiunto - ci sono alcune norme che riteniamo molto importanti e che sono state elaborate anche nel confronto con le Regioni. Danno loro strumenti per governare meglio con più forza ed efficacia il sistema sanitario».
Sulla stessa lunghezza d’onda la ministra della Salute Beatrice Lorenzin: «È stato un incontro estremamente positivo, abbiamo condiviso tutti insieme il metodo che è il Patto della salute», ha affermato. «Quest’anno ci sono 1,3 mld in più rispetto allo scorso anno, dobbiamo fare in modo che produca valore che le Regioni possano utilizzare nel modo migliore», ha spiegato. Chiamparino in ogni caso rilancia: «C’è stato l’impegno a una riunione, prima che la legge sia approvata, sulle ricadute finanziarie e quindi se e come il miliardo di aumento» del fondo sanitario «possa essere implementato o meno per 2016 o se maggiori costi si possano affrontare con interventi che riguardano la pluriennalità».
«In linea con gli impegni che il governo aveva preso in un incontro con le regioni prima del varo della legge di Stabilità - ha precisato dal canto suo De Vincenti - abbiamo stanziato 1,3 miliardi per sostenere le Regioni nel fronteggiare un taglio consolidato sulle funzioni non sanitarie che si era consolidato in manovre che arrivano negli anni passati».
E a strettissimo giro i governatori incasseranno, con il Consiglio dei ministri di venerdì, il Salva-Regioni, che «risolverà un problema di natura contabile», ha spiegato ancora De Vincenti.

Sulle barricate i tre governatori di centro-destra: «L’esito è assolutamente insoddisfacente», dicono in coro Roberto Maroni, Giovanni Toti e Luca Zaia. In forse anche la futura partecipazione ai tavoli: «Noi non ci sottraiamo. Ma sono tavoli a perdere, non credo che caveremo un ragno dal buco».


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