Dal governo

Anticorruzione: «Sanità sorvegliata speciale». Presentato il piano Anac col capitolo dedicato al Ssn. Ciambella per l’Israelitico: arriva il decreto che consente l’operatività

di Lucilla Vazza

Sono bastati due mesi di lavoro intenso all’Anac di Raffaele Cantone per presentare l’aggiornamento del Piano nazionale anticorruzione con il capitolo dedicato alla sanità. Ed è la prima volta che accade. A settembre si era insediato il tavolo tecnico, dopo che un anno fa era stato firmato il protocollo di collaborazione. E in una triangolazione virtuosa, Anac, Agenas e ministero della Salute hanno dato vita a un lavoro congiunto che ha portato alla definizione del capitolo sulla sanità. È un segnale chiaro e inedito. Si dice nero su bianco che quello della salute è un ambito vulnerabile, fragile davanti alle tentazioni della corruzione. E per questo in circa 15 pagine si analizza il contesto, focalizzando le aree di rischio: contratti pubblici; incarichi e nomine; gestione delle entrate e del patrimonio; controlli e verifiche. Per ogni rischio, l’Anac individua l’antidoto: soluzioni pratiche per evitare quelle zone grigie dove si può nascondere la corruzione.

(SCARICA IL PIANO ANAC)

Ciambella per l’ospedale Israelitico di Roma
Ma c’è un altra voce da considerare attentamente: quella dei contratti con il privato accreditato. Definito un ambito «particolarmente esposto» a fenomeni di corruzione, ma anche di malagestione delle risorse su cui occorre vigilare. Tanto che il Governo all’interno del decreto legge Salva-regioni approvato oggi nel Cdm ha deciso di inserire una norma per estendere al privato accreditato le disposizioni del Decreto Cantone, varato un anno fa in piena emergenza Expo. D’ora in poi potranno essere commissariati le strutture accreditate «che versano in situazione di anomalie gestionali e condotte illecite», ma continuando a erogare i servizi ai cittadini. Ed è il caso dell’Ospedale Israelitico di Roma, dove dal 24 ottobre risulta sospesa l’autorizzazione sanitaria da parte della Regione Lazio. Con questo provvedimento del Governo i servizi potranno essere erogati nonostante la situazione dell'atto di sequestro preventivo da parte della Procura dei crediti vantati dall'ospedale Israelitico presso il Ssr e lo stallo dirigenziale, ma non operativo, in cui versa la struttura romana.

Anticorpi contro la malagestione
In poche pagine si passano al setaccio quelle zone rosse del nostro Ssr dove solo l’introduzione di «anticorpi» può prevenire episodi di corruzione e malagestione della cosa pubblica. La chiave è l’intervento diretto su acquisti, rotazione degli incarichi e contratti con i privati, attraverso la creazione di regole certe per correggere rapidamente la rotta. E il piano lo dice chiaramente. Per i contratti, l’area X è quella degli acquisti dove occorre promuovere la trasparenza. Mentre per incarichi e nomine delle aziende si chiede la definizione di linee guida per chiarire i criteri di valutazione e con la pubblicazione degli atti garantire la trasparenza e l’imparziabilità. La gestione delle entrate e del patrimonio è un altra area critica dove la tracciabilità è l’arma vincente insieme all’implementazione del programma di lavoro previsto dal Pac (percorso attuativa di certificabilità) per gli enti del Ssn. E poi c’è il capitolo della vigilanza. Dove gli estensori individuano nella definizione di standard procedurali la chiave per uscire dal pantano.

Soddisfazione Agenas
E grande soddisfazione è stata espressa dal numero uno dell’Agenas Francesco Bevere: «Ad un anno di distanza dalla sottoscrizione del Protocollo d'intesa tra Anac e Agenas, il documento rappresenta il primo frutto di una sinergia interistituzionale che, grazie all'integrazione dei rispettivi patrimoni di conoscenze ed esperienze, ha reso possibile mettere a disposizione delle regioni e delle aziende sanitarie, strumenti e metodi operativi per migliorare la capacità di pianificazione strategica e di attuazione delle politiche sanitarie, non trascurando le possibili determinanti epidemiologiche e di contesto, l'autonomia gestionale e gli effetti sul piano delle performance cliniche ed organizzative».



© RIPRODUZIONE RISERVATA