Dal governo

In Gazzetta il decreto salva-Regioni e le nuove regole sul pay back

Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 266 del 14 novembre 2015 il decreto legge “salva-Regioni”, approvato dal Consiglio dei ministri il 6 novembre scorso. Il provvedimento, che consente di spalmare i disavanzi di amministrazione in un orizzonte temporale di 30 anni e costituisce nella colonna delle spese dei bilanci regionali un “fondo anticipazioni” non impegnabile e pagabile, per evitare che si aprano buchi di bilancio in futuro (come è accaduto nella Regione Piemonte, il cui disavanzo si avvicina ai 6 miliardi), dà una risposta anche alla questione dei ripiani della spesa farmaceutica ospedaliera da parte delle imprese, per il periodo relativo agli anni 2013 e 2014. Il decreto prevede che, in attesa che Aifa proceda al ricalcolo dei ripiani, le Regioni possano accertare e impegnare nel bilancio 2015 il 90% dei valori totali per 832 milioni: 364 milioni di ripiano della ospedaliera e 44 milioni di quella territoriale - del 2013 - e 524 milioni per la ospedaliera 2014. Le eventuali regolazioni contabili saranno fatte a conclusione definitiva delle procedure di ripiano da parte dell’Aifa e dell’eventuale ridefinizione del tetto della farmaceutica ospedaliera, che vale il 3,5% dell’intero finanziamento del Ssn nel corso dell’anno.

Nel decreto compare infine anche l’estensione agli operatori privati accreditati con il Ssn dei provvedimenti di commissariamento del “decreto Cantone” (decreto Expo) del 2014: ciò nell’ottica di garantire la continuità di servizi ai pazienti di strutture che versino in anomalia gestionale o che presnetino condotte illecite.


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