Dal governo

Superamento Opg: a che punto sono le Regioni? La relazione al Parlamento

di L.Va.

Dieci mesi fa i sei ospedali psichiatrici giudiziari avrebbero dovuto essere chiusi e i pazienti detenuti ricollocati nelle Rems o, a seconda della singola situazione, presi in carico dal Dipartimento di salute mentale delle Regioni di residenza. Ma questo processo non si è ancora concluso e alcune Regioni sono indietro. Per questo motivo, qualche decina di persone vive ancora negli Opg in attesa di essere trasferita in una struttura idonea nel proprio territorio di residenza.

Nei giorni scorsi è stata trasmessa al Parlamento la seconda relazione del tavolo tecnico attivato presso il ministero della Salute per il superamento dei sei Opg in cui si fa il punto della situazione. Il tavolo è presieduto dal viceministro alla Salute, Vito De Filippo (Pd).

La situazione è a macchia di leopardo con Regioni già pronte e altre, quelle con i numeri più alti, in fase di finalizzazione. Sulla base dei dati del ministero della Giustizia e dalle Regioni, al 30 novembre 2014 erano presenti in Opg complessivamente 761 detenuti. Alla data di chiusura, stabilita appunto circa un anno fa ( 1° aprile 2015), 450 persone sottoposte a misura di sicurezza detentiva erano in attesa di essere trasferite in strutture alternative. Il superamento delgli Opg è stato una conquista costata anni di battaglie per i diritti dei detenuti, l’ex presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che prese a cuore questa lotta sociale definì gli Opg un «estremo orrore, inconcepibile in qualsiasi Paese appena civile»


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