Dal governo

Lorenzin: più spazio ai fondi integrativi per liberare risorse pro Ssn

«È il momento di aprire una seria riflessione sulla sanità integrativa. Mi piacerebbe incentivarla maggiormente», è la posizione che la ministra della Salute Beatrice Lorenzin intervenuta alla riunione della commissione sanità di Federmanager, riunita nella sede nazionale della federazione dei manager industriali.

«Il mio obiettivo», ha aggiunto Lorenzin, «è quello di allargare la platea dell'integrazione anche con fondi aperti, non solo quelli chiusi, perché oggi è cambiata la dinamica sociale, e incrementarne la presenza dentro gli ospedali del Servizio sanitario nazionale. Questo libererà più risorse per gli ospedali pubblici che avranno più fondi per garantire assistenza migliore ai pazienti». Alla Lorenzin ha fatto eco il presidente di Federmanager Stefano Cuzzilla, sottolineando che la Federazione «ha istituito una Commissione tecnica che si occuperà di fornire proposte per migliorare la sanità italiana nel suo complesso e sostenere la filiera sanitaria che, da sola, vale all'incirca l’11% del nostro Pil».
«Il dialogo con il ministero della Salute è aperto», ha detto ancora Cuzzilla. «L’obiettivo è anche garantire un’integrazione tra sanità pubblica e sanità integrativa no profit in una logica di sostenibilità futura dell'intero sistema». La Commissione Federmanager è composta da accademici, esperti del settore, professionisti e medici, rappresentanti della filiera produttiva sanitaria ed esponenti dei Fondi sanitari integrativi Fasi, Assidai e Fasdapi, ed è finalizzata a elaborare soluzioni a beneficio del Sistema sanitario nazionale.


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