Dal governo

Gare centralizzate: il Dpcm pubblicato oggi in Gazzetta Ufficiale

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Dpcm che individua le 19 categorie merceologiche per le quali gli appalti dovranno necessariamente passare attraverso uno dei 35 soggetti aggregatori (di cui solo 33 operativi), in base alla struttura disegnata dall’Anac. Il decreto pubblicato in Gazzetta è il primo che attua la concentrazione degli approvvigionamenti di beni e servizi previsto dal decreto legge 66/2014 e successivamente definito attraverso il tavolo sulla spending review del ministero dell'Economia. Le norme sono immediatamente attuative per tutte le amministrazioni regionali e statali, mentre per gli enti locali diventeranno obbligatorie tra sei mesi.

Solo per la Sanità, secondo la ministra Beatrice Lorenzin, il provvedimento ridurrà a regime «almeno un 20% rispetto agli esborsi attuali». «Risorse da reinvestire nel settore, in linea con quanto si legge nel Patto per la salute. I capitoli di spesa assetati, con un Fondo sanitario nazionale che è cresciuto meno delle aspettative, non mancano di certo: dai nuovi Livelli essenziali di assistenza ai farmaci innovativi al personale. Ogni euro che sarà risparmito con la trasparenza negli acquisti - ha precisato ancora la ministra - sarà reinvestito in Sanità».

Nel 2016 si parte con una spesa sanitaria stimata su base annua - tra farmaci, dispositivi medici, pulizia, ristorazione e via dicendo - di 12,8 miliardi, cui si sommano altri 3 miliardi di spesa comune. Un pacchetto sostanzioso, quello sanitario, che impatta per il 51% sulla spesa complessiva per beni e servizi.


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