Dal governo

Farmaci, epatite C: ecco perchè l’Antitrust ha stoppato l’Aifa

di red. san.

Anteprima. «L'Autorità ritiene pertanto che i contenuti della determinazione n. 1427/2015, e in particolare la previsione della corresponsione alle Regioni delle somme dovute in applicazione dei predetti sconti prezzo/volume a mezzo di note di credito, senza
alcuna correlazione a pregresse posizioni debitorie suscettibili di essere risolte a mezzo di
compensazione, possano avere effetti restrittivi della concorrenza nella fornitura al SSN di prodotti farmaceutici per il trattamento dell'epatite C». Firmato: Giovanni Pitruzzella.

La Costituzione

Così l’Antitrust spiega come e perché ha intimato all’Aifa di modificare la prima delibera sul rimborso tramite note di credito per i farmaci Sovaldi e Harvoni anti epatite C. Aggiungendo: «L'Autorità, in conclusione, ritiene che la determinazione n. 1427/2015 costituisca una violazione del principio di libera concorrenza, così come espresso anche dal combinato disposto degli artt. 41 e 117, comma 2, lettera e), della Costituzione, principio che – insieme a quelli necessariamente correlati di parità di trattamento, non discriminazione, trasparenza e proporzionalità richiesti nell'esercizio della discrezionalità amministrativa – deve informare i rapporti economici intercorrenti tra le imprese e le pubbliche amministrazioni»


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