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Ricerca indipendente, studio Gimbe-Aifa: 9 mln di sprechi per studi interrotti. Nuove regole per il rilancio

Nel 2015 la Fondazione Gimbe ha assegnato la prima edizione della borsa di studio “Gioacchino Cartabellotta” a Corrado Iacono con l'obiettivo di verificare quanti tra i 207 progetti finanziati dal Programma di Ricerca Indipendente Aifa 2005-2009 sono stati pubblicati e quanti invece non lo sono perché ancora in corso, interrotti, oppure già conclusi ma non ancora pubblicati.

«I risultati emersi dallo studio sono molto interessanti» afferma Nino Cartabellotta, Presidente della Fondazione Gimbe. «Solo il 25% degli studi è stato registrato in registri a pubblico accesso; il gap temporale tra l'approvazione del grant da parte di Aifa e l'avvio degli studi è in media di 515 giorni; 3 studi (2%) non sono mai stati avviati, 36 (17%) sono ancora in corso, 44 (21%) sono stati interrotti e 124 (60%) sono conclusi. Le motivazioni principali dell'interruzione degli studi sono reclutamento insufficiente, default contrattuale, indisponibilità di farmaco/placebo, problematiche nell'attivazione dei centri e obsolescenza del quesito di ricerca. Gli sprechi stimati dovuti all'interruzione ammontano a oltre 9 milioni di euro. Dei 168 studi conclusi o interrotti solo il 64% risultano pubblicati».

La Fondazione Gimbe, che continuerà il follow-up degli studi in corso, inviterà i principal investigators a registrare tutti gli studi finanziati dall'Aifa rendendo disponibili anche i risultati. I prossimi step prevedono l'analisi della produttività scientifica per ciascun progetto e la stima dettagliata degli sprechi, attraverso analisi per sottogruppi.

Dal palco della Conferenza Gimbe, Mario Melazzini, presidente dell'Aifa, ha annunciato la ripresa del programma di ricerca indipendente: «Rilanciare la ricerca indipendente di qualità in Italia è uno degli obiettivi strategici dell'Aifa. La prossima settimana porterò in Consiglio di amministrazione le proposte per il finanziamento dei progetti già approvati con il Bando del 2012. Entro l'estate, o subito dopo, mi sono prefissato di far partire il nuovo Bando 2016 e di rispettare annualmente questa scadenza».

Anche in considerazione dei risultati dello studio Gimbe-Aifa, il Presidente ha affermato la necessità di mettere dei paletti precisi sull'erogazione dei finanziamenti, sui tempi di avvio degli studi, sulla loro conduzione e sulla pubblicazione dei risultati. Il mancato rispetto di questi vincoli comporterà, contrariamente al passato, la restituzione dei fondi assegnati, perché - ha concluso Melazzini - «non possiamo permetterci di sprecare un solo euro, ma nemmeno un singolo centesimo».


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