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Farmaci, Saitta: «Possibile intesa per fine mese». E sull’ospedaliera: «Sconto al massimo del 10%»

di Emiliano Calabrese

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24 Esclusivo per Sanità24

«Le proiezioni di spesa per i prossimi anni rispetto alla sanità dimostrano che il sistema così com'è organizzato non reggerà. Tenere sotto controllo la spesa – anche dei farmaci - è un'operazione possibile basta guardare i risultati della nostra regione in questi ultimi due anni». Sono queste le parole del Coordinatore della Commissione Salute in Conferenza delle Regioni, Antonio Saitta, alla chiusura dei lavori del convegno sull'accesso ai trattamenti innovativi organizzato a Torino da Federsanità Piemonte.
L’assessore si è anche soffermato sulla proposta di governance farmaceutica approvata dalle regioni, tema di confronto con il Governo, ritenendo possibile un'intesa entro la fine del mese che preveda, tra le altre cose, una relazione tra prezzi e volumi di vendita nonché una maggiore concorrenza dell'intero settore. “Rispetto al rimborso del pay back alle regioni – ha proseguito Saitta – non ci sono grandi discordanze tra le richieste portate avanti dalle regioni e gli intenti delle industrie del settore”. Questo potrebbe significare che, quanto già messo in bilancio dalle regioni, e cioè il 90% al netto degli importi eventualmente già contabilizzati per gli anni 2013 e 2014 – vedi Allegato A art. 1 comma 702 della Legge n. 28 dicembre 2015 n. 208 -, potrebbe essere mantenuto.

Tra gli oratori del convegno era presente anche un'altra autorevole voce del PD regionale ed esperta di tematiche sanitarie, la senatrice Nerina Dirindin, che non le ha certo mandate a dire al Governo. A suo avviso il ministero della Salute assiste pressoché impotente alle scelte prese sia dal Ministero dell'economa e delle finanze che da quello dello Sviluppo economico. Comunque la senatrice non ha certo intenzione di allentare la presa e nelle prossime settimane lancerà un'iniziativa volta a conoscere il programma strategico per l'accesso ai trattamenti innovativi, previsto al comma 570 della Legge finanziaria 2016, e di cui nessuno ha notizie.
La parte tecnica del convegno presentava un elenco di oratori di prim'ordine. Su tutti sicuramente l'ex direttore generale dell'Aifa, Nello Martini, il responsabile della farmaceutica piemontese - Loredano Giorni - ed il membro della Commissione Tecnico Scientifica dell'Aifa Armando Genazzani. Il primo ha illustrato il percorso che porterebbe alla sostenibilità del sistema garantendo l'accesso ai trattamenti innovativi. Dalla sua relazione, infatti, sono usciti i numeri che testimoniano la possibilità di voltare pagina e passare dal vecchio modello basato sui farmaci di sintesi chimica al nuovo incentrato sui biotecnologici. Giorni, condividendo l'impostazione dell'assessore Saitta, crede che da un mercato effettivamente concorrenziale possano derivare importanti margini per sostenere le spese derivanti dall'introduzione di molecole effettivamente innovative. Grande anche l'attenzione al tema dell'appropriatezza. Genazzani, infine, ha fatto una panoramica su quanto sta accadendo nel settore della ricerca che già oggi presenta farmaci in grado di allungare la vita dei pazienti per un tempo impensabile fino a qualche tempo fa, annunciando che è in arrivo sul mercato una vera e propria ondata di farmaci biotecnologici.


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