Dal governo

Il Governo vara il Dlgs manager. Renzi: «Mai più la sanità nelle mani della politica. Lorenzin: «Selezioneremo i migliori sul mercato»

di Rosanna Magnano

«Mai più la sanità nelle mani della politica peggiore. Il tema è la trasparenza, il merito, le
persone giuste alla guida della sanità». Così il premier Matteo Renzi, ha commentato l’approvazione da parte del Governo del decreto legislativo che detta i criteri per la nomina dei manager in sanità, all’ordine del giorno del Consiglio dei ministri di oggi. Il dlgs è in attuazione della Riforma della Pa (legge 7 agosto 2015, n. 124).

I paletti sono stringenti: il dg deve avere meno di 65 anni , possedere un’esperienza almeno quinquennale maturata nella sanità o settennale in altri settori, sia nel pubblico che nel privato, deve aver frequentato un corso di formazione ad hoc, essere incluso in un apposito elenco nazionale (con un punteggio da 75 a 100) e soprattutto entro due anni deve centrare gli obiettivi prefissati dalla programmazione regionale, altrimenti va a casa. E chi decade per aver violato gli obblighi di trasparenza non potrà più entrare nell’elenco nazionale.

Il provvedimento riguarda in generale il conferimento degli incarichi di direttore generale, di direttore amministrativo e di direttore sanitario, e se previsto dalla legislazione regionale, di direttore dei servizi socio-sanitari, delle aziende e degli enti del Servizio sanitario nazionale. E le regole valgono anche per le Aziende ospedaliero universitarie.

«Abbiamo deciso di puntare a nuovi modelli di selezione dei manager della sanità. Il metodo che applichiamo privilegia merito e trasparenza», sottolinea la ministra della Salute, Beatrice Lorenzin, al termine del Cdm. Con questo provvedimento, continua, «togliamo come unico criterio la fiducia e la discrezionalità ella politica: si vogliono selezionare i migliori sul mercato per gestire il servizio sanitario». E «gli obiettivi da perseguire saranno di salute e non solo economici», conclude Lorenzin.

La nomina del dg da un elenco nazionale di idonei
Viene istituito presso il ministero della Salute, l'elenco nazionale dei soggetti idonei, aggiornato con cadenza biennale e valido per 4 anni. L'elenco nazionale è alimentato con procedure informatizzate ed è pubblicato sul sito internet del Ministero.

A definire l’elenco una Commissione ad hoc, che dovrà essere nominata entro 30 giorni dall’entrata in vigore del dlgs, presso il ministero della Salute, composta da cinque membri. Uno designato dal Ministro della salute con funzioni di Presidente scelto tra magistrati ordinari, amministrativi, contabili e avvocati dello Stato, e quattro esperti di comprovata competenza.

Un avviso pubblico di selezione per titoli sarà pubblicato sulla Gazzetta ufficiale e poi la Commissione avrà 120 giorni di tempo per redigere l’elenco degli idonei. Per partecipare alla selezione il candidato dovrà versare un contributo pari ad euro 30, non rimborsabile.

L’identikit
I candidati dovranno avere meno di 65 anni, comprovata esperienza dirigenziale, almeno quinquennale, nel settore sanitario o settennale in altri settori, maturata nel pubblico o nel privato. E dovrà avere conseguito l’attestato relativo al corso di formazione in materia di sanità pubblica e di organizzazione e gestione sanitaria attivato dalla regione. Un Accordo Stato Regioni stabilirà contenuti, metodologia delle attività didattiche e durata dei corsi. Sono fatti salvi gli attestati di formazione già conseguiti prima dell’entrata in vigore del Dlgs.

Il punteggio massimo complessivamente attribuibile dalla Commissione a ciascun candidato è di 100 punti e possono essere inseriti nell'elenco nazionale i candidati che abbiano conseguito un punteggio minimo non inferiore a 75 punti.

I punteggi saranno assegnati secondo parametri definiti con decreto del ministro della Salute, da emanare entro 30 giorni dando priorità a comprovata esperienza dirigenziale, tipologia e dimensione delle strutture nelle quali è stata maturata, titoli formativi e professionali, attività di docenza svolta in corsi universitari e post universitari.

Le Regioni nomineranno i dg attingendo dall’elenco nazionale. La valutazione dei candidati per titoli e colloquio è effettuata da una commissione regionale che fisserà una rosa di 3-5 nomi da sottoporre al Presidente della Regione.

Il provvedimento di nomina, di conferma o di revoca del direttore generale è motivato e pubblicato sul sito internet istituzionale della regione e delle aziende o degli enti interessati, unitamente al curriculum.La durata dell'incarico di direttore generale non può essere inferiore a tre anni e superiore a cinque anni.

Dopo due anni la verifica sugli obiettivi
La verifica sull’effettivo raggiungimento degli obiettivi di salute e di funzionamento dei servizi definiti nel quadro della programmazione regionale scatterà a 24 mesi dalla nomina di ciascun direttore generale. E in caso di esito negativo il dg decade immediatamente.

I criteri sulla base dei quali «giudicare» l’operato del dg saranno fissati in un Accordo Stato Regioni. Priorità a efficienza e sicurezza dei servizi sanitari, rispetto degli obiettivi economico-finanziari, garanzia sui Lea, anche attraverso la riduzione delle liste di attesa e la puntuale e corretta trasmissione dei flussi informativi, adempimento degli obblighi in materia di trasparenza, soprattutto in tema di bilancio e costi del personale.

Gli altri dirigenti Ssn
Gli altri dirigenti sanitari saranno nominati dal direttore generale sulla base di elenchi di idonei redatti dalle regioni. Ma il dg potrà attingere anche dagli elenchi di altre regioni. Gli elenchi regionali saranno redatti previo avviso pubblico e selezione per titoli e colloquio, effettuati da una commissione nominata dalla regione. La commissione valuta i titoli formativi e professionali, scientifici e di carriera presentati dai candidati, secondo specifici criteri indicati nell'avviso pubblico, definiti, entro 120 giorni dall'entrata in vigore del Dlgs presente decreto, con Accordo Stato regioni. Anche in questo caso gli incarichi avranno durata da tre a cinque anni e gli elenchi saranno aggiornati con cadenza biennale.


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