Dal governo

Vaccini, il presidente Mattarella alla Giornata nazionale ricerca sul cancro: «Sconsiderato» chi li mette in discussione»

di B.Gob.

«Occorre contrastare con decisione gravi involuzioni, come accade, ad esempio, quando vengono messe in discussione, sulla base di sconsiderate affermazioni, prive di fondamento, vaccinazioni essenziali per estirpare malattie pericolose e per evitare il ritorno di altre, debellate negli anni passati». Così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha riacceso i riflettori sul dibattito delle ultime settimane in tema di obbligo vaccinale, di calo dell’adesione alla profilassi e, da ultimo, sul possibile legame tra vaccino Mpr e insorgenza dell’autismo, rilanciato dal film-documentario “Vaxxed”.

L’affermazione del presidente in occasione della Giornata nazionale della ricerca sul cancro - in cui anche con un tweet Mattarella ha ricordato come «L’accessibilità alle cure è parte importante della coesione stessa di una società» - è stata raccolta al volo sia dalla ministra della Salute Beatrice Lorenzin sia dal presidente Iss Walter Ricciardi. I quali nei giorni scorsi avevano dato il loro pieno avallo, lo ricordiamo, rispetto alle prime sanzioni disciplinari avviate dalla Federazione nazionale dei medici .
«Mattarella ha evidenziato l'importanza della vaccinazione come base del sistema di prevenzione del nostro Paese e non solo - afferma la ministra -. Mai rinunciare alle vaccinazioni, ma anzi bisogna aumentarle, anche a favore di chi non può essere vaccinato».
Non solo. Altrettanto da combattere, secondo la ministra, è «il fenomeno drammatico di chi rinuncia a cure che possono salvare la vita per affidarsi a stregoni e false terapie non provate».
«Parole importanti contro l’anti-scienza. Il presidente della Repubblica è l’ultima e più autorevole voce, dopo il ministro della Salute Beatrice Lorenzin e il premier Matteo Renzi, ad intervenire in questa importante battaglia a sostegno delle vaccinazioni», commenta Ricciardi. «Siamo grati al presidente. In questo momento l’Italia si trova in una singolare posizione: tutte le istituzioni supportano il nostro servizio sanitario nazionale, che è stata una grande conquista e che va difeso. Altri Paesi lo stanno smantellando, come accade in Inghilterra, con conseguenze prevedibilmente negative per i cittadini».


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