Dal governo

Manovra: stanziati fondi ad hoc per partecipare a programmi e centri di ricerca Ue

di Mar.B.

Diverse le misure che interessano il mondo della ricerca. Con stanziamenti importanti come quelli che riguardano lo «Human Technopole» che sorgerà nell'area dell'Expo.

Fondi al «Foe» dal 2018
Si incrementa di 25 milioni, dal 2018, il Fondo ordinario per gli enti di ricerca vigilati dal Miur (FOE), destinando l'incremento al sostegno delle attività di ricerca a valenza internazionale

«Human Technopole»
Si istituisce la nuova Fondazione per la creazione di un'infrastruttura scientifica e di ricerca di interesse nazionale, multidisciplinare e integrata nei settori della salute, della genomica, dell'alimentazione e della scienza dei dati e delle decisioni, e per la realizzazione del progetto scientifico e di ricerca “Human Technopole” (art. 19). In particolare vengono stanziati 10 milioni di euro per il 2017, 114,3 milioni per il 2018, 136,5 milioni per il 2019, 112,1 milioni per il 2020, 122,1 milioni per il 2021, 133,6 milioni per il 2022 e 140,3 milioni a decorrere dal 2023.

Infrastruttura Fermi
Viene definito di natura non commerciale e rientrante fra i compiti istituzionali la gestione da parte della società consortile per azioni Sincrotrone di Trieste dell'infrastruttura di ricerca Fermi

Incentivi per rientro cervelli
Si modificano gli incentivi per il rientro in Italia di docenti e ricercatori residenti all'estero, rendendo strutturale la misura che consente di abbattere, per un determinato periodo di tempo, la base imponibile a fini Irpef e Irap, e si introduce una specifica disciplina, all'interno delle norme in materia di immigrazione, volta a facilitare l'ingresso in Italia di potenziali investitori che intendano effettuare una donazione a carattere filantropico di almeno 1 milione a sostegno di un progetto di pubblico interesse, nel settore, fra gli altri, della ricerca scientifica.

Fondi per partecipazione a Ue
Viene autorizzata la spesa di 10 milioni per gli anni 2017 e 2018 e di 20 milioni per il 2019 per la partecipazione italiana, fra l'altro, a centri di ricerca europei ed internazionali. Si autorizza inoltre la spesa complessiva di 50 milioni per il triennio 2017-2019 e di 2 milioni dal 2020 per garantire la partecipazione italiana ai programmi di ricerca e sviluppo dell'Ue e per il rafforzamento della ricerca nel campo della meteorologia e della climatologia, nonché per la realizzazione delle infrastrutture necessarie a sostenerne il relativo progetto di localizzazione.


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