Dal governo

Welfare, Cgil: rischio oltre 400 mln di nuovi tagli, Governo e Regioni li evitino

«La discussione di queste ore tra assessori al Bilancio delle Regioni e Governo sull’attuazione della legge di bilancio ci preoccupa perché si ventilano tagli anche ai finanziamenti per sanità e protezione sociale, tra cui il Fondo nazionale per le Politiche sociali e quello per la non autosufficienza, già sottofinanziati rispetto ai bisogni». Questo l’allarme lanciato da Rossana Dettori, segretaria confederale della Cgil.
«Come abbiamo più volte denunciato infatti - spiega Dettori - le Regioni sono tenute a stipulare accordi con lo Stato per conseguire ulteriori risparmi sulle proprie spese, comprese quelle sanitaria e sociale, in base alle cifre indicate nell'Intesa Stato-Regioni dell’11 febbraio 2016. Si tratta - specifica la dirigente sindacale - di oltre 400 milioni all'anno di nuovi tagli, e in caso di mancata intesa il Governo ha facoltà di decidere tagli lineari a Sanità e a Sociale. Chiediamo al Governo e alle Regioni di fermarsi e scongiurare questa ulteriore mazzata al nostro sistema di welfare - conclude Dettori - che colpirebbe proprio i cittadini vulnerabili, scaricando la manovra finanziaria sulla parte più debole della nostra società».


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