Dal governo

False esenzioni ticket, truffa da 800mila euro: 885 furbetti su mille controlli

di Lucilla Vazza

C’è la 78enne del varesotto, che ha beneficiato di esenzioni per mille euro, ma ha movimentato capitali da e per l'estero per 1,3 milioni, oltre ad avere disponibilità di terreni e immobili per oltre 150mila euro. E un’altra signora di Roma, che ha ottenuto esenzioni per 1.500 euro, ma muoveva capitali da e per la Svizzera per oltre 70mila. E il 68enne napoletano che ha beneficiato di esenzioni per 1.700 euro. Ma non sono solo questi i truffatori del Ssn, individuati dalla Guardia di Finanza. Il conto dei furboni del sistema sanitario arriva a 885. Per un totale di oltre 800mila euro indebitamente a carico dei sistemi sanitari regionali. I truffatori, tramite false autocertificazioni, hanno beneficiato di prestazioni farmaceutiche e specialistiche.

E l’inchiesta non finisce qui, perché la Guardia di finanza continua nelle operazioni di prevenzione e repressione rispetto a indebite esenzioni dal pagamento del ticket sanitario.

Casi non isolati
«Nell'ambito dei rapporti di collaborazione tra guardia di finanza e ragioneria generale dello stato – ispettorato generale per la spesa sociale, il nucleo speciale spesa pubblica e repressione frodi comunitarie del Corpo ha sviluppato, sulla base dei dati forniti dal Dipartimento del ministero dell'Economia e delle Finanze un'analisi di rischio e coordinato articolate attività investigative che hanno consentito di fare luce su un diffuso sistema di indebito accesso al beneficio dell'esenzione dal pagamento del ticket sanitario per ragioni di reddito» si legge nel comunicato diffuso oggi dalle Fiamme gialle.

L'azione di polizia finanziaria della Gdf si è svolta sull'intero territorio nazionale con riferimento al 2011, 2012 e 2013, e ha interessato una platea di oltre mille persone in tutta Italia, selezionate e controllate dai finanzieri .

Ladri di salute
Gli assistiti “attenzionati” italiani e stranieri, sulla base di false autocertificazioni relative al reddito del proprio nucleo familiare, hanno avuto accesso all'esenzione dal pagamento del ticket per prestazioni farmaceutiche e medico specialistiche, sottraendosi completamente alla prevista partecipazione alla spesa del Servizio sanitario regionale, indipendentemente dalla reale posizione economica rivestita. Una situazione che si è dimostrata assai migliore rispetto a quanto comunicato ufficialmente.
I finti poveri incappati nella rete dei controlli dei militari dichiaravano redditi da miserabili, ma, come spesso in questi casi, possedevano immobili e vetture di lusso. Qualcuno è stato individuato anche grazie al trading on line e a operazioni finanziarie speculative.


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