Dal governo

Farmaci in ospedale: rosso di 1,57 mld nel 2016. E il 2017 va peggio. Ecco i dati Aifa

di r.tu.

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Conti a rotoli. Un bagno di sangue, una voragine monstre. La spesa per farmaci in ospedale ha chiuso il 2016 con un disavanzo record: -1,57 mld. Con tutte le Regioni, ad eccezione di Trento, sopra l'asticella del 3,3%. Ma non solo: nei primi tre mesi dell'anno, la spesa per "acquisti diretti" - come è definita l'ex ospedaliera in seguito alla manovra 2017 - accusa già un rosso di 554 mln, al netto di pay-back e spesa per innovativi. A compensare parzialmente le perdite del 2016 è la minore spesa fatta segnare rispetto all'asticella dalla farmaceutica convenzionata, che ha risparmiato intorno ai 210 mln.

Ripiani e vecchi merletti. Tutto questo mentre resta apertissima la partita della governance. E dei ripiani anche vecchi - almeno quasi 900 mln bloccati - dopo lo stop del Tar Lazio per effetto della scarsa trasparenza del metodo Aifa relativamente agli anni ante 2016. A bocce ferme il rosso pesa fifty-fifty tra regioni e imprese.

2017 da brividi. A superare di più il budget sull'ospedaliera è stata la Toscana (giunta al 6,3%), seguita da Umbria (5,8%) e Marche (5,7%). In termini assoluti il rosso più pesante è della Lombardia con 210 mln, seguita dalla Toscana con 196 mln.

Ticket, conta il reference price. La compartecipazione in assoluto degli italiani sui farmaci è salita dell'1,2% a quota 1,53 mld. Effetto soprattutto della compartecipazione sul reference price, cresciuto del 2,5% a 1,02 mld. Praticamente un terzo di tutte le compartecipazioni, perché l'importo pagato dei ticket veri e propri , a quota 517 mln, è invece calato dell'1,2%.


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