Dal governo

Specializzazioni, per Fnomceo poche 6.100 borse: «Gobba pensionistica dietro l’angolo»

di L.Va.

Saranno 6.105 i contratti di formazione medica specialistica finanziati dallo Stato come previsto dal decreto firmato qualche giorno fa dalla ministra della Salute, Beatrice Lorenzin, ma secondo ordini dei medici e sindacati ne servirebbero almeno mille in più. Ora il provvedimento è in attesa del via libera finale del ministero dell'Istruzione Università e Ricerca e del ministero dell'Economia.
«L'auspicio è quello che, in questo percorso, i numeri possano essere aumentati – afferma il segretario della Fnomceo, Sergio Bovenga -. Secondo le stime della Fnomceo e dei sindacati medici, infatti, occorrerebbero almeno mille contratti di formazione in più. E questo per non trovarci, nei prossimi dieci anni, con l'ondata dei medici della famosa “gobba pensionistica” che usciranno dal mondo del lavoro e che non troveranno un numero sufficiente di colleghi già specializzati pronti a sostituirli».

L'allarme è stato lanciato da Fnomceo ancora il 14 luglio scorso, in occasione dell'ultimo consiglio nazionale: i presenti tra i 106 presidenti d'Ordine d'Italia hanno infatti approvato all'unanimità una mozione sulla Formazione, che invitava proprio a «incrementare di circa 1.000 borse annuali i contratti di formazione specialistica post-laurea o di quanto necessario per coprire il fabbisogno derivante dal pensionamento nel prossimo decennio degli specialisti operanti nel Ssn».
Il decreto del ministero della Salute propone un numero di contratti di poco superiore a quello dello scorso anno. Una volta concluso l'iter, ai posti previsti dal Decreto interministeriale andranno ad aggiungersi quelli - in genere il numero si aggira intorno ai 500 - finanziati dalle Regioni.


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