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Agenas: nasce il comitato nazionale del Programma nazionale esiti

di red.san.

Programma esiti, si cambia. L’Agenas modifica l’assetto che finora ha utilizzato per la valutazione degli esiti delle cure e costituisce il comitato nazionale Pne, con l’ingresso del ministero della Salute, il Miur, l' Iss, l' Aifa e di Cittadinanzattiva e i delegati di ogni Regione.
«L'istituzione del Comitato nazionale Pne, con l'ingresso delle principali componenti istituzionali del Ssn, la conferma del pieno coinvolgimento delle Regioni, nonché l'apertura alle istanze dei cittadini, anche in linea con l'avvio del Portale della trasparenza dei servizi per la salute, sono ulteriori garanzie del carattere di centralità, terzietà ed obiettività del Programma Nazionale Esiti, che in questo modo continueranno ad essere salvaguardate, per assicurare a tutti i cittadini le migliori performance assistenziali», dichiara il presidente di Agenas Luca Coletto.
«Il nuovo assetto organizzativo è una risposta alle recenti norme di legge, che nell'ultimo biennio hanno scelto il Pne come uno degli strumenti più rilevanti per la valutazione ed il monitoraggio delle performance clinico -assistenziali e per incoraggiare e promuovere specifiche attività di audit negli Enti del Servizio Sanitario nazionale, assicurando in questo modo il superamento delle criticità ed il miglioramento continuo delle attività di cura» – dichiara Francesco Bevere, direttore generale Agenas.
«Il Pne non è più soltanto una fotografia del “come” viene erogata l'assistenza sanitaria in Italia, ma uno strumento sempre più qualificato a disposizione delle Regioni, dei direttori generali e dei professionisti sanitari, che consente di “giocare d'anticipo” e di intervenire sui difetti assistenziali, per evitare il ripetersi delle criticità che li hanno determinati. Il comitato nazionale Pne, sarà fortemente impegnato anche a identificare specifici indicatori di valutazione degli esiti delle cure erogate sul territorio», conclude Bevere.

Il comitato nazionale Pne è presieduto dal dg Agenas. Sono componenti di diritto il coordinatore delle attività del Pne, e dunque il dr. Mario Braga; il responsabile tecnico, che supporterà quest'ultimo nel coordinamento delle attività scientifiche e un rappresentante designato dalla Regione Veneto, in qualità di ente capofila del progetto interregionale “Portale per la trasparenza dei servizi per la salute”.

Fanno, inoltre, parte del Comitato nazionale Pne: tre rappresentanti delle direzioni generali del ministero della Salute, un rappresentante dell'Istituto Superiore di Sanità; un rappresentante dell'Agenzia Italiana del Farmaco; un rappresentante dell'Osservatorio Nazionale della formazione medico specialistica presso il Miur, esperti designati da Agenas. Ogni Regione e Provincia Autonoma ha designato un proprio referente. Ai lavori del comitato nazionale partecipa un rappresentante di Cittadinanzattiva.

Parole di apprezzamento da Cittadinanzattiva sulla decisione dell’agenzia: «Apprezziamo la scelta dell'Agenas di coinvolgere i cittadini nel Comitato nazionale del programma nazionale esiti, organismo rilevante sia dal punto di vista istituzionale che soprattutto per la centralità del tema che affronta: la valutazione e il monitoraggio della qualità e sicurezza delle cure erogate dal Ssn ai cittadini. Vogliamo dare il nostro contributo al rafforzamento e allo sviluppo del Piano nazionale esiti, lavorando in sinergia con tutte le istituzioni che compongono il comitato nazionale».

Tre gli obiettivi principali, secondo il coordinatore nazionale, Tonino Aceti. Il primo: garantire la “trasparenza in pratica” del Ssn, rendendo facilmente e diffusamente accessibili a tutti i cittadini le informazioni su qualità e sicurezza delle cure delle strutture sanitarie, superando l'attuale “passaparola” che ancora oggi rappresenta l'unica bussola a disposizione dei cittadini nell'accesso ai servizi sanitari. Su questo una grande opportunità potrà essere offerta dal “portale per la trasparenza dei servizi per la salute” che troverà attenzione anche all'interno del Comitato nazionale Pne.
Il secondo, secondo Cittadinanzattiva è «valorizzare e utilizzare al massimo le informazioni prodotte dal Piano nazionale esiti per garantire il miglioramento continuo della qualità e sicurezza delle cure erogate dal Ssn su tutto il territorio nazionale, contrastando le disuguaglianze che oggi esistono, ma anche per riconoscere e premiare le eccellenze».
Il terzo, infine, far avanzare il Ssn «nella capacità di valutare anche gli esiti delle cure erogate dai servizi sanitari territoriali. Una necessità ormai ineludibile per il nostro paese».


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