Dal governo

Sciopero, Lorenzin: «Sono a fianco dei medici italiani»

«Sono assolutamente a fianco dei medici italiani». A dirlo è la ministra della Salute, Beatrice Lorenzin, in merito allo sciopero di domani dei medici dipendenti del Servizio sanitario nazionale. In tale questione, ha aggiunto il ministro, «ci sono due problemi: uno è quello dello sblocco del turnover che credo abbiamo seriamente contribuito a risolvere. Con i piani ospedalieri presentati dalle Regioni - aggiunge - abbiamo dato il via a migliaia di assunzioni nuove. Ovviamente le Regioni ora devono fare i concorsi, devono farli in tempi brevi perché altrimenti questo lavoro rischia di appesantire e di rallentare. Poi c'è tutto il tema del rinnovo del contratto che non è un tema che gestisce il ministero della Salute ma io spero che riusciremo comunque a dare una mano per sostenere la buona causa dei medici ospedalieri in primis».

Ed esprime solidarietà anche il responsabile sanità del Pd, Federico Gelli. «Sono al fianco di tutti quei medici e dirigenti che domani sciopereranno. La mia, però - sottolinea - non vuole essere solo una vicinanza astratta alle loro rivendicazioni. Nelle stesse ore in cui i camici bianchi incroceranno le braccia, io mi batterò per far sì che in Commissione Bilancio possano passare quegli emendamenti che abbiamo presentato e che sarebbero vitali per il settore. Dalle nuove accise sul fumo che permetterebbero di liberare un gettito di 604 milioni per la sanità da poter destinare al doveroso rinnovo dei contratti, fino alla stabilizzazione dei ricercatori. Speriamo nell'aiuto da parte della ministra Lorenzin per far sì che anche la sanità possa ottenere il via libera a misure così importanti».


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