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Spesa farmaceutica: la diretta sfora di 1,4 mld a ottobre 2017. Tiene la convenzionata, ticket su

di Rosanna Magnano

Nel periodo gennaio-ottobre 2017, la spesa farmaceutica per acquisti diretti - pari a 7,82 miliardi di euro - sfora di 1,4 miliardi rispetto al tetto programmato del 6,89% del Fabbisogno sanitario nazionale con uno scostamento di un punto e mezzo sul tetto, pur segnando la distribuzione diretta di fascia A (pari a 3,95 mld) un decremento rispetto al 2016 di -777 mln euro (-16,4%). Sono questi alcuni dei dati che emergono dal Monitoraggio della spesa farmaceutica nazionale e regionale effettuato dall’Aifa nel periodo gennaio-ottobre 2017.

Da gennaio a ottobre la spesa diretta è scesa dell’1,66%. «È interessante notare - si legge nel report di Aifa - che per la spesa non convenzionata, nel periodo gennaio-ottobre, ancora si osserva una riduzione del -1,66% (Tab. 14), espressione ancora dell'effetto degli scaglioni di prezzo degli accordi P/V relativi ai farmaci per il trattamento dell'HCV».

Il disavanzo della spesa ex ospedaliera è parzialmente compensato dal trend della convenzionata, che rispetto al tetto del 7,96% segna un avanzo di 360 milioni. La spesa in farmacia registra un leggero calo del -0,8% rispetto allo stesso perioro del 2016 (nello stesso perido 2016 era a-3,5%). In lieve calo anche le ricette (-0,6%), sale dello 0,7% la compartecipazione totale dei cittadini (somma dei ticket per ricetta e dell’eventuale quota di compartecipazione sul prezzo del farmaco a brevetto scaduto rispetto al prezzo di riferimento) a quota 1,3 mld. Lo sforamento complessivo rispetto al tetto del 14,85% supera il miliardo.

Riguardo gli innovativi non oncologici, la spesa è stata di 935,7 milioni di euro euro circa, con uno scostamento rispetto al Fondo innovativi non oncologici pari a -250,3 mln e con un payback pari a ben 770 milioni di euro.

Per i farmaci innovativi oncologici, la spesa è stata pari a 330,3 mln di euro con uno scostamento rispetto al fondo di -86,37 milioni di euro.

In lieve calo la convenzionata , salgono i ticket
La spesa farmaceutica convenzionata netta a carico del Ssn nel periodo gennaio-ottobre 2017 calcolata al netto degli sconti, della compartecipazione totale (ticket regionali e compartecipazione al prezzo di riferimento) e del pay-back 1,83% versato alle Regioni dalle aziende farmaceutiche, si è attestata a 6,8 miliardidi euro, con un decremento, rispetto all'anno precedente, pari a -54 milioni di euro (-0,8%). I consumi, espressi in numero di ricette (484 milioni di ricette), sono in discesa del -0,6% rispetto al 2016, mentre l'incidenza del ticket aumenta dello 0,7% (+9 milioni di euro). Parallelamente si osserva un incremento del 3,4% (+697,6 milioni di dosi giornaliere) delle dosi giornaliere.

Sulla diretta regioni tutte in rosso
Sulla spesa diretta (che non comprende i vaccini) le regioni sono tutte in rosso, tranne la provincia autonoma di Trento e la Valle d’Aosta. Lo scostamento percentuale più elevato rispetto ai fabbisogni regionali si registra in Sardegna, Toscana e Puglia. I disavanzi più contenuti in Lombardia, Veneto e Piemonte.


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