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Passaggio di testimone al ministero della Salute. Grillo: «Tanti dossier urgenti, poi al lavoro sul "contratto". Invertire la rotta con il Mef»

di B. Gob.

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Un passaggio di consegne all'insegna del "fair play" quello tra la ministra uscente Beatrice Lorenzin e la pentastellata Giulia Grillo, nuova titolare della Salute . Che subito dopo ha rinnovato su Facebook il suo impegno: «Sono già al lavoro sui primi dossier. Questo è un ministero davvero centrale e mi impegnerò senza sosta per garantire la tutela della salute dei cittadini italiani».

La promessa è quella di «cominciare a lavorare il prima possibile sul contingente, partendo dai tanti dossier aperti e urgenti, per poi passare a concentrarsi subito dopo sul contratto M5S-Lega, «cercando di capire come realizzare le novità che vogliamo introdurre», ha puntualizzato Grillo, sottolineando anche il suo apprezzamento per il primo giorno di lavoro a Lungotevere Ripa. «C'è stato un vero e proprio passaggio di consegne che ho molto apprezzato - ha spiegato subito dopo l'insediamento -. Beatrice Lorenzin mi ha presentato una serie di questioni, in particolare quelle devono ancora essere completate». Tra queste, «i decreti attuativi che mancano sulla legge sulla responsabilità medica, le coperture per il nomenclatore tariffario e le nomine in scadenza».

Poi, il riferimento al "convitato di pietra" ai tavoli di ogni ministro della Salute, e cioè l'Economia: «Avremo un rapporto sinergico col Mef, che speriamo possa portarci a qualcosa di concreto. Il Ministero dell'Economia è la mia grande preoccupazione. Ci teniamo a invertire una rotta dettata da varie motivazioni sul finanziamento del Servizio sanitario nazionale.
E i vaccini, cavallo di battaglia dei grillini anche in Parlamento, in corso di discussione della legge firmata Lorenzin, che nell'agosto scorso ha reintrodotto l'obbligo a scuola. «I vaccini sono parte del Contratto. C'è una parte, anche se piccola, che ne parla», ha affermato Grillo. E «su questo agiremo in sinergia con il resto del Governo. Tuttavia - ha concluso - parlarne ora è prematuro, quando lo faremo, vi comunicheremo modi e tempi».


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