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Antidoping, 30 atleti positivi nel 2017 su 1.211 controlli dei Nas

di Ernesto Diffidenti

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Trenta atleti positivi ai test antidoping su 1.211 controlli effettuati nel 2017 (2,5% del totale), dei quali la metà è risultata positiva a più sostanze vietate. E'il bilancio riportato nel Report annuale sull'attività di controllo antidoping del ministero della Salute che raccoglie i dati attraverso il sistema informativo integrato "Reporting System Doping Antidoping" elaborati in collaborazione con l'Istituto superiore di sanità.

Dei trenta atleti trovati positivi ai test 26 sono maschi e solo quattro le donne con «un'evidente diffiderenza di genere». Differenza che emerge (anche se non statisticamente rilevante) anche per quanto riguarda l'età media degli atleti risultati positivi: 35 anni per gli uomini e 31,8 per le donne. Over 30, dunque, che non si rassegnano ad arrivare secondi nelle competizioni .«Anche nel 2017 pertanto - sottolinea il report - si consolida quanto già osservato negli anni precedenti, ovvero che nella popolazione di atleti oggetto di controllo, le positività si concentrano tra gli atleti più maturi».

Secondo il dossier della Salute, la percentuale più elevata di principi attivi rilevati ai controlli antidoping appartiene ad agenti anabolizzanti (48,3%), stimolanti (17,2%), corticosteroidi (8,6%), diuretici e agenti mascheranti (8,6%).

Gli eventi più controllati hanno riguardato manifestazioni relative al ciclismo (17,9% degli eventi controllati), al calcio (17,1%) ed all'atletica leggera (13,6%).

I controlli dei Carabinieri dei Nas si sono svolti principalmente in gare relative all'atletica leggera (21 gare pari al 32,8%) e al ciclismo (18 gare pari al 28,1%). In totale sono stati programmati controlli antidoping su 287 manifestazioni sportive: nell'89,5% di queste (257 manifestazioni) i controlli si sono svolti regolarmente, mentre in 30 manifestazioni non sono stati portati a termine (10,5%). Sotto la lente dei Nas sono finite sia le manifestazioni delle Federazioni sportive nazionali (FSN) e delle Discipline sportive associate (DSA), che quelle degli Enti di promozione sportiva (EPS). Sono stati controllati antidoping 1.211 atleti, di cui 821 maschi (67,8%) e 390 femmine (32,2%) L'età media della popolazione sottoposta a controllo antidoping è di 27,7 anni (28,6 i maschi e 25,7 le femmine).

L'analisi per ripartizione geografica del campione evidenzia che nel 44,7% dei casi l'attività di controllo si è svolta in manifestazioni sportive che hanno avuto luogo nel Nord Italia, nel 23% dei casi in eventi sportivi che si sono svolti nel Centro Italia, mentre nel 32,3% dei casi in manifestazioni che hanno avuto luogo nell'Italia meridionale ed insulare.

Nel corso dei 15 anni di attività antidoping sono stati controllati 19.700 atleti (13.318 maschi e 6.382 femmine) con un'età media di 25,7 anni: di questi, 597 (509 maschi e 88 femmine, il 3% del campione esaminato), sono risultati positivi ad una o più sostanze vietate.
«Nel 2008 - spiega il report - la percentuale degli atleti risultati positivi ai controlli antidoping ha superato per la prima volta la soglia del 3%: tale soglia è rimasta pressoché invariata nel corso degli anni, arrivando tuttavia a superare in alcuni anni la soglia del 4%. Nel 2010 si è raggiunta la percentuale di soggetti positivi ai controlli antidoping più elevata (4,8%), nel 2005 la più bassa (2,0%)».


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