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Vaccini, nuovo emendamento al Milleproroghe: l'obbligo resta, blindata l'autocertificazione. Conte: «Risolveremo le incertezze»

di Rosanna Magnano

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Il caos vaccini forse trova uno spiraglio di luce. L'autocertificazione da parte delle
famiglie delle vaccinazione dei bambini sarà valida fino al 10 marzo. Entro quella data le famiglie dovranno presentare «la documentazione comprovante l'effettuazione delle vaccinazioni obbligatorie». Lo prevede il nuovo emendamento dei relatori al decreto Milleproroghe presentato questa mattina nelle commissioni Bilancio e Affari costituzionali della Camera. La nuova misura, in attesa di approvazione, modifica la legge Lorenzin, ribadisce l'obbligo ma eleva a rango di legge lo strumento dell'autocertificazione previsto dalla circolare Grillo-Bussetti, liberando in questo modo i presidi dal fardello della responsabilità, almeno per il prossimo anno scolastico.

La misura è finalizzata ad agevolare per i minorenni la frequenza della scuola per il 2018-19, dei servizi educativi per l'infanzia e dei corsi per la formazione professionale regionale. L'emedamento proroga per tutta la durata del prossimo anno scolastico quanto previsto dalla legge Lorenzin (73/2017) per il 2017/2018, ovvero la possibilità di sostituire la documentazione comprovante l'effettuazione delle vaccinazioni obbligatorie con una dichiarazione di autocertificazione. Ma in questo caso, la legge Lorenzin prevede che la documentazione comprovante l'effettuazione delle vaccinazioni obbligatorie deve essere presentata entro il 10 marzo.

La misura era stata annunciata anche dal premier Giuseppe Conte a Ischia. «La materia in prospettiva richiederà un intervento di sistema al quale stiamo lavorando ma che non vi anticipo». Ha indicato il presidente del Consiglio. «Sui vaccini c'era stato ieri alla Camera - ha ricordato il capo del Governo - un emendamento al Dl proroghe che aveva contribuito a creare incertezza. Ora dobbiamo risolvere questa incertezza. Abbiamo deciso di intervenire con un nuovo emendamento che assorbe quello precedente ed estende il regime transitorio dell'autocertificazione per consentire a tutte le famiglie di far fronte all'anno scolastico».

Anelli (FnomCeo): «L'autocertificazione va verificata, accelerare sulle anagrafi vaccinali regionali»
Una ulteriore e nuova svolta positiva, secondo i camici bianchi di FnomCeo, che però ricordano la necessità di verifiche rigorose. «Se dovesse passare questo emendamento, chiediamo che ci sia una verifica sistematica delle autocertificazioni. La ratio dell'istituto
dell'autocertificazione è infatti quella di semplificare la vita al cittadino ma non esenta le amministrazioni dall'obbligo di verifica», afferma il presidente della Federazione nazionale
degli Ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri (Fnomceo), Filippo Anelli, in merito al nuovo emendamento dei relatori sui vaccini al decreto milleproroghe.

«Comprendiamo - prosegue - e siamo solidali con le difficoltà dei presidi e degli istituti scolastici ad adeguarsi a questo provvedimento a pochi giorni dall'inizio dell'anno scolastico. Invitiamo perciò il Ministero a sollecitare le Regioni all'istituzione rapida e in maniera uniforme delle anagrafi vaccinali". Anelli ricorda inoltre che, «in ogni caso,
l'autocertificazione non esime il cittadino dall'obbligo della vaccinazione e che produrre autocertificazioni false è reato».


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