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Manovra/ Bonaccini (Regioni): «Insoddisfatti su aumento Fsn di 1 mld». Tavolo di confronto con la ministra Grillo

di Barbara Gobbi

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«Come Regioni non siamo rimasti soddisfatti dell'incontro con il ministro Grillo: avevamo letto che il ministero della Salute avrebbe per la prima volta aumentato le risorse rispetto alle previsioni, mentre quello che oggi arriva per il 2019 è esattamente la cifra decisa lo scorso anno. Abbiamo chiesto e ottenuto la convocazione immediata di un tavolo, a cui immaginiamo parteciperà anche il Mef, con l'auspicio di arrivare nelle prossime 48-72 ore a un accordo soddisfacente, anche considerando i tempi ormai stringenti del provvedimento». Così il presidente della Conferenza Stato-Regioni, Stefano Bonaccini (governatore dell'Emilia Romagna), a conclusione dell'incontro di oggi a Roma sulla manovra tra i governatori e la ministra della Salute Giulia Grillo. Sul piatto, innanzitutto, l'aumento delle risorse per il Fondo sanitario nazionale: sulla base di undocumento messo a punto dalla commissione Salute e consegnato oggi alla ministra, le Regioni chiedono per il 2019 un aumento di 3 miliardi, incluso il miliardo in più già preventivato dalla scorsa legge di Bilancio. «Non abbiamo ricevuto risposte soddisfacenti sul contratto dei dipendenti, sugli investimenti sulle strutture sanitarie ospedaliere, sull'aumento delle borse di studio per le specializzazioni, né abbiamo certezza sui fondi per i farmaci innovativi in generale», ha affermato Bonaccini. «Siamo abituati a cercare gli accordi ogni volta che sia possibile - ha proseguito - quindi abbiamo proposto di cominciare quanto prima a confrontarci, sulla base del documento messo a punto dalla commissione Salute e in cui le Regioni tutte insieme hanno messo in fila le loro proposte. Vogliamo restare fiduciosi, anche perché i bilanci delle Regioni sono composti per oltre due terzi dai trasferimenti del Fondo sanitario nazionale. Negli anni passati avevamo sempre detto che davamo l'Intesa su cifre inferiori a quelle che ci aspettavamo, ma ricordo che parliamo di avanzamenti passati da 109,7 miliardi a poco meno di 114 mld. La previsione che oggi arriva non dà un euro di più, ma quest'anno ci sono i contratti dei dipendenti, più le partite farmaci, investimenti. Quanto al payback farmaceutico pregresso - ha proseguito il presidente - il Governo ha preventivato 500 milioni, che rispetto al calcolo che avevamo fatto, di 1,5 miliardi, sono soltanto un terzo di quanto ci aspettavamo. Però non vogliamo utilizzare questo fronte come strumento di polemica, preferiamo andare a riconsiderarlo nell'ambito dell'intero confronto con il ministero».

«È stato un confronto importante a tratti anche abbastanza acceso - ha confermato la ministra Grillo lasciando la sede della Conferenza - che però ha avuto un esito positivo in quanto nei prossimi giorni avvieremo subito un tavolo di confronto per cercare di addivenire a una soluzione condivisa rispetto a queste prime risorse finanziate nel 2019 che poi avranno anche una prosecuzione per gli anni successivi». Il governo, ha annunciato lo stesso presidente Bonaccini, ha intanto ipotizzato un aumento di 3,5 miliardi di euro nei prossimi anni, e cioè 2 miliardi nel 2020 e 1,5 miliardi di euro nel 20121, ma noi oggi dobbiamo comporre i bilanci del prossimo anno e su quello non possiamo certo dirci soddisfatti, anche rispetto alle parole di qualche mese fa del ministro».


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