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Dl Calabria: nella bozza le «ganasce» alla Regione, lo sblocca-assunzioni e la Medicina generale

di Barbara Gobbi

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24 Esclusivo per Sanità24

Misure eccezionali per far fronte alla «situazione di estrema criticità» della sanità calabrese e un pacchetto di interventi che va dallo sblocco delle assunzioni di personale sanitario alla formazione dei medici di medicina generale, dalla carenza di farmaci al fascicolo sanitario elettronico. Questi i due blocchi in cui si articola il "decreto legge Calabria", all'esame del pre-Consiglio dei ministri. Un testo, in 16 articoli, in possesso di Radiocor, voluto dalla titolare della Salute M5S Giulia Grillo, che il Governo varerà giovedì prossimo a Reggio Calabria e che di fatto sconfessa - al capitolo Calabria - l'operato del presidente Mario Oliverio. Le disposizioni di cui al Titolo I, valide per 18 mesi dall'entrata in vigore, "mettono le ganasce" in via preventiva agli atti in materia di sanità che la Giunta possa decidere di compiere: i manager delle aziende sanitarie, ospedaliere e ospedaliere universitarie eventualmente nominati dalla Regione nei trenta giorni anteriori all'entrata in vigore del decreto cessano dalle funzioni con la vigenza. E saranno revocate tutte le procedure di selezione dei manager in corso.

Gestione commissariale in Calabria. Un Commissario ad acta con superpoteri e chiamato alla verifica immediata dei direttori generali di Asl, Ao e aziende ospedaliere universitarie della Regione Calabria deciderà se mantenere in servizio il manager in carica o se, in caso di valutazione negativa, nominare dei commissari straordinari, a loro volta delegati a verificare l'operato di direttori sanitari e amministrativi. Nell'ipotesi di "dissesto finanziario" dell'ente, spetterà sempre al commissario straordinario proporne la gestione straordinaria, cui provvederà un commissario di liquidazione tenuto a presentare un piano di rientro aziendale.
Stretta in arrivo su appalti e forniture: gli enti del servizio sanitario della Calabria potranno avvalersi esclusivamente di Consip nell'ambito del Programma di razionalizzazione della Pubblica amministrazione o, previa convenzione, di centrali di committenza di altre Regioni. Per l'affidamento di appalti di lavori, servizi e forniture sotto-soglia comunitaria il commissario ad acta stipulerà un protocollo d'intesa con l'Anac, l'Autorità nazionale anti-corruzione, mentre per i progetti di edilizia sanitaria la centrale di committenza indicata dal decreto è Invitalia.

Sblocca-assunzioni. Nel decreto legge trova spazio la norma cosiddetta "sblocca-assunzioni", concordata a marzo scorso tra Governo e Regioni: il limite della spesa 2004 (-l,4%) fissato in tempi di spending review è sostituito dal parametro 2018, con un meccanismo di incremento del +5% annuo a livello regionale, agganciato all'aumento del Fondo sanitario regionale rispetto all'anno precedente. Questo importo include le risorse per il trattamento accessorio del personale. Dal 2021 l'aumento del 5% sarà subordinato all'adozione di una metodologia per la determinazione del fabbisogno di personale degli enti del Servizio sanitario nazionale. Previo accordo con ministero della Salute e Mef, le Regioni potranno inoltre incrementare i livelli di spesa per il personale in misura non superiore alla riduzione degli esborsi per servizi sanitari esternalizzati.

Ripescaggi per la Medicina generale. Il Dl Calabria imbarca anche una misura-tampone per la Medicina generale, in forma di "ripescaggio" dei laureati abilitati e già risultati negli anni scorsi idonei al concorso per l'ammissione al corso triennale di formazione specifica: accederanno al corso tramite graduatoria riservata, senza borsa di studio e nei limiti dei due milioni assegnati dal decreto per questa finalità. Il pre-requisito è aver ricoperto incarichi di almeno 24 mesi non continuativi negli ultimi dieci anni alla data di entrata in vigore del decreto, nell'ambito delle funzioni convenzionali previste dal contratto per la Medicina generale. Corsia preferenziale spetta a chi abbia il maggior punteggio per anzianità di servizio. In ogni caso, in fase di assegnazione degli incarichi, le Regioni dovranno prima interpellare i medici già iscritti al corso di formazione in medicina generale.

Focus sui farmaci. Nel Dl Calabria trovano infine spazio disposizioni su farmaci e fascicolo sanitario elettronico. Stretta sulle imprese del Pharma: passa da due a quattro mesi il periodo minimo entro il quale il titolare dell'autorizzazione alla commercializzazione di un medicinale è tenuto a comunicarne all'Agenzia italiana del farmaco (Aifa) la cessazione, temporanea o definitiva, nel territorio nazionale. Sanzione amministrativa da tremila a diciottomila euro, poi, per le irregolarità nella domanda di variazione relativa a un farmaco - da presentare all'Aifa - riguardante il provvedimento restrittivo urgente. Oggi la sanzione è prevista per irregolarità nelle iniziative dirette a ritirare il prodotto dal mercato o a sospenderne la commercializzazione, per ragioni attinenti all'efficacia del medicinale o alla protezione della salute pubblica.


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