Dal governo

G7 Salute/ Piattaforma per l'interscambio di buone pratiche sulle cure primarie. Da Grillo richiamo a trasparenza prezzi farmaci

di B. Gob.

S
24 Esclusivo per Sanità24

Riduzione delle iniquità attraverso il potenziamento delle cure primarie. Mobilitazione per l’eliminazione entro il 2030 di Aids, tubercolosi e malaria. Una più efficace condivisione delle buone pratiche di salute. Questi i temi che sono stati al centro del G7 della Salute di Parigi, guidato dal ministro della Solidarietà e della Sanità francese, Agnès Buzyn, cui in rappresentanza dell'Italia partecipa Giulia Grillo. Ancora oggi oltre la metà della popolazione mondiale non ha alcun accesso ai servizi sanitari e dunque rafforzare le cure primarie è la risposta più importante per lottare contro le disuguaglianze di salute in tutto il mondo. Tanto che sui modelli organizzativi nelle cure primarie si concentra la principale conclusione assunta dai "sette grandi": l'avvio di una piattaforma Internet per lo scambio di buone pratiche. «La cosa più concreta è la creazione di questa piattaforma - ha affermato la ministra Grillo -. Chiaramente è un progetto molto ambizioso e ovviamente ci si poneva la domanda di quali potessero essere le priorità. Tra i Paesi in via di Sviluppo sono diverse e si è parlato anche molto dei Paesi appartenenti al G5 Sahel», rappresentati a Parigi. Per Grillo, bisogna chiaramente vedere come organizzarla al meglio, ma la piattaforma potrebbe «rivelarsi uno strumento utile se implementato in modo finalizzato per giungere ad obiettivi di salute comuni».
Gli impegni assunti al G7 salute saranno presentati al vertice dei capi di Stato di Biarritz dal 24 al 26 agosto. E saranno anche presi in considerazione durante altri eventi organizzati nel 2019: l'Assemblea mondiale della sanità, prevista per il 20 maggio a Ginevra; l'Assemblea generale delle Nazioni Unite il 18 settembre a New York; la Conferenza mondiale sul rifornimento dei fondi il 10 ottobre a Lione; la riunione dei ministri della sanità del G20, prevista per il 19 e il 20 ottobre a Okayama.

A Parigi la titolare della Salute ha anche rilanciato l'impegno dell'Italia per l'introduzione di nuove disposizioni che garantiscano una maggiore trasparenza sul prezzo dei farmaci al livello internazionale. Un riferimento, in particolare, alla proposta di risoluzione volta a questo obiettivo che il governo italiano ha inviato all'Oms e che verrà discussa durante la 72/a Assemblea mondiale della Sanità, in programma dal 20 al 28 maggio a Ginevra. «Questo - ha detto Grillo al termine del G7 - è un progetto a cui tengo tantissimo perché credo ci siano Paesi, come anche l'Italia, che abbiano in questo momento un potere negoziale molto basso nei confronti delle case farmaceutiche, che ovviamente hanno un mercato mondiale, dinamiche mondiali, e soprattutto ancora oggi non hanno reso pubblico il metodo con cui viene calcolato il costo del farmaco proposto». Per la ministra, non si tratta «di conoscere i dettagli delle singole negoziazioni che le case farmaceutiche hanno fatto o intendono fare con i Paesi. Ma chiediamo che venga introdotto un primo faro su questo processo», perché «non possiamo pensare che ci sia opacità». Attraverso questa iniziativa, la Grillo intende soprattutto sostenere i cittadini che acquistano i farmaci e che sono «per forza di cose più deboli rispetto ai venditori». È tempo, ha affermato, di «stabilire un equilibrio che consenta la sostenibilità dei servizi sanitari, sennò tutto quello che ci siamo detti oggi sull'universalismo delle cure primarie diventa pura utopia», ha concluso al termine del G7.


© RIPRODUZIONE RISERVATA