Dal governo

Decreto Calabria, Giulia Grillo: «Reinternalizzare il personale frutterà 1,75 miliardi». E sul Fsn: «Mozione M5S per blindare gli aumenti»

di Barbara Gobbi

S
24 Esclusivo per Sanità24

«La carenza di medici e personale sanitario non è imputabile a Quota 100, ma arriva da lontano ed era prevedibile. Questo Governo ha agito rapidamente con una serie di misure, di cui le ultime contenute nel Decreto legge Calabria saranno in grado di colmare buona parte dei gap e di recuperare risorse. In particolare, la Corte conti ha stimato che la reinternalizzazione del personale libererà 1,75 miliardi di euro». Così la ministra della Salute Giulia Grillo ha risposto alla Camera all'interrogazione della deputata Michela Rostan (Liberi e Uguali). Tra le misure elencate dalla ministra, l'aumento del 24% delle borse per la specializzazione, le 2.093 borse per la medicina generale (MG), la possibilità per i precari della MG di accedere al corso di formazione, lo sblocco del turnover e la possibilità, sempre con il Decreto Calabria, di assumere e far partecipare ai concorsi gli specializzandi iscritti al quarto e al quinto anno di corso.

Il Parlamento - ha aggiunto ancora Grillo in risposta all'interrogazione di Vito De Filippo (Pd) «sta lavorando a una mozione, già presentata dal Movimento 5 stelle, con la quale intende impegnare il Governo a non arretrare dal previsto incremento del Fondo sanitario e a salvaguardare, in questo modo, la sostenibilità del nostro sistema sanitario che ci onoriamo di chiamare ancora “universale”. Non appena sono venuta a conoscenza dell'intenzione del Mef di inserire nella bozza del nuovo Patto per la salute una clausola finanziaria che vincola l’incremento del Fondo “al conseguimento degli obiettivi di finanza pubblica e variazioni del quadro macroeconomico” - ha proseguito Grillo - ho immediatamente chiesto un incontro al Ministro Tria, dal quale mi recherò insieme al Presidente della Conferenza delle Regioni Bonaccini per ribadire l’impegno dell’intero Governo a confermare un quadro di risorse certe da destinare alla sanità pubblica».s


© RIPRODUZIONE RISERVATA