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Covid/Monitoraggio Iss-Salute: Rt scende a 0,97 ma 4 regioni a rischio di alto contagio

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L'indice di contagiosità Rt scende a 0,97 con un indice di contgiosità pari a 145 casi per 100mila abitanti. Lo rileva la bozza del monitoraggio messa a punto dall'Istituto superiore di sanità con il ministero della Salute secondo cui si assiste a una "diminuzione del rischio di una epidemia non controllata e non gestibile nel Paese ma in un contesto in cui l'impatto sui servizi assistenziali rimane alto nella maggior parte delle Regioni".

Restano 12, infatti, le Regioni con un tasso di occupazione di posti letto in terapia intensiva superiore alla soglia critica del 30% mentre la media nazionale è scesa al di sotto di tale soglia. Mentre sono 9 le Regioni e le province autonome a rischio alto di una epidemia non controllata e non gestibile o ad alto rischio di progressione a rischio alto nelle prossime settimane. "L'epidemia resta in una fase delicata - sottolinea il monitoraggio - ed un nuovo rapido aumento nel numero di casi nelle prossime settimane è possibile, qualora non venissero mantenute rigorosamente misure di mitigazione sia a livello nazionale che regionale".

Ecco in dettaglio la classificazione di rischio: alto per 4 regioni, Pa/Bolzano, Sardegna, Sicilia e Umbria; rischio moderato per 11 regioni: Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Pa/Trento, Puglia, Valle d'Aosta e Veneto.

In 5 regioni classificate a rischio moderato viene segnalata alta probabilità di progressione a rischio alto (Lazio, Marche, Molise, PA/Trento e Valle d'Aosta).

Sei le regioni classificate a rischio basso: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Liguria e Toscana.

La classificazione del rischio viene stilata considerando, tra l'altro, l'incidenza per 100mila abitanti, nuovi casi segnalati nella settimana, il trend settimanale con i focolai (se in aumento o diminuzione), stima Rt puntuale, esistenza di zone rosse, valutazione della probabilità e di impatto, allerte sulla resilienza dei servizi sanitari territoriali.


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