Dal governo

Covid/Cts: AstraZeneca riservato solo agli over 60, sì alla vaccinazione "eterologa". Ma arriva lo stop della Campania

di Ernesto Diffidenti

S
24 Esclusivo per Sanità24

Il Comitato tecnico scientifico (Cts) ha sciolto gli ultimi dubbi: la prima dose di vaccino AstraZeneca sarà utilizzato esclusivamente a partire dai 60 anni di età, riservando i vaccini mRna (Pfizer e Moderna) a coloro che non hanno compiuto ancora 60 anni. Stesso principio anche per le seconde dosi: AstraZeneca sarà utilizzato soloper gli over 60 mentre per tutta la popolazione al di sotto di questa età saranno utilizzati Pfizer o Moderna anche se la prima dose è stata somministrata con vettore virale. Il coordinatore del Cts, Franco Locatelli, l'ha definita "vaccinazione eterologa" durante una conferenza stampa a Palazzo chigi cui hanno partecipato anche il ministro della Salute, Roberto Speranza, il portavoce dell'Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro, e il commissario per l'emergenza Francesco Paolo Figliuolo .

"Dopo un confronto con Aifa, ministero, commissario - ha spiegato- Locatelli - abbiamo ritenuto opportuno rivalutare le indicazioni all'uso del vaccino AstraZeneca perché essendo mutato lo scenario epidemiologico è mutato anche il rapporto tra benefici e rischi del vaccino. Dopo un'analisi straordinariamente accurata il Cts ha raccomandato le prime dosi di AstraZeneca a partire dai 60 anni, riservando sotto i 60 anni i vaccini a mRna che non sono correlati ai problemi di coagulazione". Stessa decisione per la seconda dose. "Considerata la disponibilità di vaccini alternativi e ispirandosi a un principio di massima cautela - ha detto Locatelli - raccomandiamo di somministrare la seconda dose AstraZeneca solo oltre i 60 anni". Ci sono "tutti i presupposti - ha aggiunto - per ipotizzare che combinare due tipologie di vaccini non porti alcuno svantaggio, ma anzi qualche vantaggio".

Ma sarà solo una raccomandazione? Il ministro della Salute, Speranza, ha fatto subito chiarezza: "L'indicazione sarà tradotta in forma perentoria e non sotto forma di raccomandazione".

Dal canto suo il generale Figliuolo non ha nascosto che la decisione di somministrare Astrazeneca solo agli over 60 "avrà qualche impatto sul piano vaccinale, ma sono sicuro che fra luglio e agosto riusciremo a mitigare questo impatto". In totale, ha aggiunto, comunque "sono potenzialmente 7,4 i milioni di italiani sopra i 60 anni che potranno ricevere ancora il vaccino di Astrazeneca".

Lo stop arrivato da ministero della Salute e Cts su AstraZeneca per gli under 60 e le vaccinazioni 'eterologhe',tuttavia, hanno alzato il livello di tensione con i Governatori. A guidare le fila della protesta è Vincenzo De Luca: in Campania, annuncia, "non somministreremo più dosi di vaccino a vettori virali, a nessuna fascia di età". Stop ad AstraZeneca e Johnson & Johnson, quindi, per chi non ha ancora effettuato nessuna iniezione. Diversamente - spiega - per i soggetti sotto i 60 anni "non si procederà alla somministrazione di vaccini diversi dalla prima dose", sulla base di "preoccupazioni scientifiche che invieremo al Governo, e rispetto alle quali sollecitiamo risposte di merito, in mancanza delle quali, manterremo la nostra linea di rifiuto del mix vaccinale".


© RIPRODUZIONE RISERVATA