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Cabina regia, Rt stabile a 0,69 e incidenza (dato Iss) a 12 casi per 100.000 abitanti. Il «warning»: sequenziare e tracciare in modo capillare la variante delta

di Red. San.

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Nel periodo 1 giugno–15 giugno l’Rt medio sui casi sintomatici è stato pari a 0,69 (range 0,62– 0,74), stabile rispetto alla settimana precedente, e sotto l’uno anche nel limite superiore. È quanto si legge nella bozza di monitoraggio all'esame della Cabina di regia ministero della Salute-Istituto superiore di sanità. Continua anche il calo (fotografato dal flusso Iss) nell’incidenza settimanale, pari a 12 casi per 100.000 abitanti tra il 13 e il 20 giugno 2021 dal 19 per 100.000 abitanti della settimana precedente. Il valore sotto la soglia di 50 casi è tale da consentire il contenimento dei nuovi casi, in sinergia con il progredire della campagna vaccinale. Tutte le Regioni sono a rischio basso tranne il Molise, a rischio moderato e nessuna supera la soglia critica di occupazione dei posti letto in terapia intensiva o area medica. Nel dettaglio, il tasso di occupazione in terapia intensiva è 4%, sotto la soglia critica, con una diminuzione nel numero di persone ricoverate da 504 (15/06/2021) a 362 (22/06/2021). Il tasso di occupazione in aree mediche scende ulteriormente (4%) e il numero di ricoverati in queste aree passa da 3.333 (15/06/2021) a 2.289 (22/06/2021).
Focus sulla variante delta. «Vengono segnalati anche in Italia focolai di varianti del virus Sars-CoV-2, in particolare della variante delta - avvisa ancora l'Iss - che presentano una maggiore trasmissibilità e/o la potenzialità di eludere parzialmente la risposta immunitaria. La circolazione di queste varianti ha portato a un inatteso aumento dei casi in altri paesi europei con alta copertura vaccinale, pertanto è opportuno realizzare un capillare tracciamento e sequenziamento dei casi. Il raggiungimento di una elevata copertura vaccinale e il completamento dei cicli di vaccinazione - avvisano dall'Iss - rappresenta uno strumento indispensabile ai fini della prevenzione di ulteriori recrudescenze di episodi pandemici».

Di seguito la sintesi della Cabina di regia

Si riporta una analisi dei dati relativi al periodo 14– 20 giugno 2021. Per i tempi che intercorrono tra l’esposizione al patogeno e lo sviluppo di sintomi e tra questi e la diagnosi e successiva notifica, verosimilmente molti dei casi notificati in questa settimana hanno contratto l’infezione tra fine maggio ed inizio giugno.
• Continua il calo nell’incidenza settimanale (12 per 100.000 abitanti (13/06/2021-20/06/2021) vs 19 per 100.000 abitanti (07/06/2021-13/06/2021) dati flusso ISS). L’incidenza è sotto il valore di 50 per 100.000 abitanti ogni 7 giorni in tutto il territorio. La campagna vaccinale progredisce velocemente e l’incidenza è a un livello che permetterebbe il contenimento dei nuovi casi.
• Nel periodo 1 giugno – 15 giugno 2021, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,69 (range 0,62– 0,74), stabile rispetto alla settimana precedente, e sotto l’uno anche nel limite superiore. Per dettagli sulle modalità di calcolo ed interpretazione dell’Rt riportato si rimanda all’approfondimento disponibile sul sito dell’Istituto Superiore di Sanità (https://www.iss.it/primo-piano/-/asset_publisher/o4oGR9qmvUz9/content/id/5477037).
• Tutte le Regioni/PPAA sono classificate a rischio basso secondo il DM del 30 Aprile 2020 tranne il Molise, a rischio moderato. Tutte le Regioni/PPAA hanno un Rt compatibile con uno scenario di tipo uno.
• Nessuna Regione/PPAA supera la soglia critica di occupazione dei posti letto in terapia intensiva o area medica. Il tasso di occupazione in terapia intensiva è 4%, sotto la soglia critica, con una diminuzione nel numero di persone ricoverate che passa da 504 (15/06/2021) a 362 (22/06/2021). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale scende ulteriormente (4%). Il numero di persone ricoverate in queste aree passa da 3.333 (15/06/2021) a 2.289 (22/06/2021). • Tre Regioni, Molise, Puglia e Veneto, riportano una allerta di resilienza, nessuna riporta molteplici allerte. • Si osserva una ulteriore diminuzione nel numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione (2.407 vs 3.961 la settimana precedente). La percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti è stabile (39,5% vs 40,3% la scorsa settimana). In calo la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (35,5% vs 37,4%). Infine, il 25,1% è stato diagnosticato attraverso attività di screening.


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