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Covid/ Draghi: «Dalla pandemia non siamo ancora fuori, contro variante delta vaccini e sequenziamento». Poi: «Ema da riformare, troppa confusione e pochi poteri»

di B. Gob.

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«La pandemia non è finita, non ne siamo ancora fuori», basti pensare all'incremento nel Regno Unito, «la pandemia va ancora affrontata con attenzione, determinazione, vigilanza». Così il presidente del Consiglio Mario Draghi in conferenza stampa a Bruxelles al termine del Consiglio europeo. Rispetto alla variante delta, in Italia «ci si deve comportare - ha detto - continuando con determinazione la campagna vaccinale, aumentando il sequenziamento e individuando rapidamente i focolai. In Inghilterra la diffusione di questa variante sta creando incertezza nella ripresa economica e questo non lo vogliamo, ma soprattutto non vogliamo ritrovarci qui in Italia, quando a settembre ripartiranno le scuole e i trasporti pubblici affollati, nella situazione dello scorso anno. Passato un anno, avremo imparato almeno qualcosa».
«Occorre un rinforzo e forse anche una riforma dell'Ema - ha poi aggiunto il premier - l'ultimo anno ha visto una certa difformità di pronunciamenti tra l'Ema e le autorità nazionali e di esitazioni, certo dovute anche al fatto che era una situazione in cui tutti apprendevamo in corso d'opera e che il vaccino è stato sperimentato di corsa. Ma certo si è fatta una notevole confusione, da un lato, e dall'altro io credo che l'Ema vada rinforzata per esercitare quei poteri che le spettano e che sono simili a quello che altre agenzie come la Fda Usa esercitano in altri Paesi».


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