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Decreto Covid orfano del Green Pass per i trasporti. Speranza: «Soglie in ospedale cruciali per passare di fascia». Draghi: «Certificazione premessa per la ripartenza»

di Barbara Gobbi

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24 Esclusivo per Sanità24

È un decreto frutto della mediazione - con le Regioni e all'interno della maggioranza eterogenea - fino all'ultimo minuto quello che il Governo Draghi ha varato dopo giorni di trattativa. Ne esce un provvedimento - in cui si decide la proroga dello stato d'emergenza al 31 dicembre - che al momento non affronta il nodo trasporti (né a lunga percorrenza né il tpl), su richiesta della Lega e per il momento se ne riparla a settembre. In stand-by anche la questione della vaccinazione dei docenti e del personale scolastico: nell'ultimatum a vaccinare studenti e professori - insieme al completamento delle categorie a rischio - inviato dal generale Francesco Paolo Figliuolo alle Regioni è il 20 agosto la data da cerchiare in rosso per valutare la percentuale di adesione del pianeta scuola. E intanto scalda i motori il Ddl Ronzulli che introduce l'obbligo vaccinale per gli operatori della scuola in modo analogo a quanto fatto per i sanitari, mentre dai presidi è arrivato un sostanziale placet all'ipotesi di un'imposizione per chi voglia restare in classe.
Quanto ai contenuti del decreto in arrivo, di cui fino all'ultimo sono circolate solo indiscrezioni, il Green pass con decorrenza dal 6 agosto sarà necessario - con una sola dose di vaccino - per sedersi al tavolo al chiuso in bar e ristoranti e non sarà richiesto per le consumazioni all'aperto e al bancone. E il lasciapassare sarà necessario per molteplici occasioni dal 6 agosto. «Il green pass non è un arbitrio, è una condizione per tenere aperte le attività economiche», ha sottolineato in conferenza stampa il presidente del Consiglio, Mario Draghi. Che aveva iniziato con una constatazione: «L'economia italiana va bene, si sta riprendendo e cresce a ritmo superiore rispetto ad altri Paesi europei. Allo stesso tempo, la variante delta del Covid è minacciosa, si espande rapidamente, in altri Paesi i contagi sono più avanti rispetto a noi. Ma con i contagi abbiamo imparato che senza reagire subito la realtà che sembra distante si presenta con un intervallo relativamente ravvicinato. Dobbiamo assumere che potrà succedere qua. E agire presto - ha spiegato Draghi - serve anche per proteggere la crescita». In ogni caso, «la campagna vaccini va bene - ha detto il premier - invito tutti a vaccinarsi».
A illustrare il decreto insieme a Draghi, il ministro della Salute Roberto Speranza. «Sono tre - ha detto - le novità contenute del decreto appena approvato dal Consiglio dei ministri: la proroga dello stato d'emergenza al 31 dicembre, il cambio dei parametri che consentono il passaggio dei colori alle Regioni e l'estensione del green pass, di cui già sono state scaricate 40 milioni di certificazioni. Rispetto ai nuovi parametri per il passaggio di fascia - ha sottolineato - non è più prevalente l'Rt come nei mesi scorsi e neanche l'incidenza come nell'ultimo periodo, mentre la modifica sostanziale in accordo con le Regioni è considerare parametro prevalente il tasso di ospedalizzazione». In zona gialla «una Regione andrà solo quando il tasso di occupazione delle terapie intensive supererà il 10% e contemporaneamente l'area medica sia oltre il 15%. In arancio si va con terapie intensive superi il 20% e contemporaneamente l'area medica superi il 30% e si andrà invece in area rossa con terapie intensive occupate oltre il 30% e l'area medica il 40%. La ragione del cambio di approccio per l'assegnazione di una Regioni a un colore - ha precisato Speranza - è dovuta al fatto che nel Paese la campagna ha superato i 63 milioni di dosi ed è quindi ragionevole pensare che ci possa essere una maggiore circolazione virale senza una forte ricaduta sulle ospedalizzazioni come nella fase precedente». Terzo elemento è, appunto, l'estensione del green pass. «Abbiamo previsto l'estensione del green pass in maniera significativa - ha elencato Speranza -: ristorazione per il consumo al tavolo al chiuso, spettacoli aperti al pubblico e competizioni sportive, musei, centri ricreativi, culturali e sociali, piscine, palestre, centri benessere, le fiere, sagre e congressi, centri termali e parchi di divertimento, sale bingo e casinò, e i concorsi. Quello che abbiamo inteso dare - ha aggiunto Speranza - è un messaggio positivo, vogliamo evitare che una crescita del contagio porti a nuove chiusure generalizzate e lo strumento fondamentale è la vaccinazione: il messaggio di fondo del Governo, che in questo è compatto, è vaccinarsi, vaccinarsi, vaccinarsi perché questa è la strada fondamentale se vogliamo lasciarci alle spalle il periodo difficile che abbiamo vissuto».
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Il Commissario straordinario per l’attuazione e il coordinamento delle misure di contenimento e contrasto dell’emergenza epidemiologica Covid-19 definisce d’intesa con il Ministro della salute un protocollo d’intesa con le farmacie e con le altre strutture sanitarie al fine di assicurare fino al 30 settembre 2021 la somministrazione di test antigenici rapidi a prezzi contenuti che tengano conto dei costi di acquisto.



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